Record Store Day: “Festeggiamo ma è sempre più dura”

Sabato 20 aprile si terrà la giornata nazionale dei negozi di dischi: si festeggia anche a Varese e Gallarate a suon di sconti e vinili inediti. "Una bella giornata ma il download ci rende le cose difficili"

Sapete cosa c’è dietro un disco? Non pensate al supporto fisico ma al processo che porta alla creazione di quell’oggetto che vi permette di ascoltare il vostro cantante preferito. Dietro quell’oggetto di plastica si nasconde il lavoro di un centinaio di persone. C’è il cantante e la sua voce, ma anche una serie di soggetti che permettono la realizzazione concreta del progetto: studi di registrazione, stampatori, casa discografica, distributori, organizzazione e così via. E, alla fine, il negozio di dischi. La “Record Store Day” quindi, è la festa dei negozi di dischi – si celebra domani sabato 20 aprile – ma non solo e questo è un concetto che è bello ricordare: «comprare un disco significa anche mantenere l’intera filiera di persone che ci lavorano» spiega Mauro gestore della Casa del Disco di piazza Podestà da 14 anni. La giornata a Varese verrà celebrata a “suon” di sconti: «È un modo per ringraziare chi compra i dischi e per festeggiare insieme questa giornata che per noi è importante. Oggi i negozi di dischi sono sempre meno e in Italia continuano a chiudere. Andare avanti è sempre più dura». L’arrivo della musica in digitale, i costi, i cambiamenti dell’industria musicale infatti, non rendono facile la vita a persone che hanno deciso di lavorare in questo campo per passione: «Il dowload è la principale causa della crisi. La gente non compra più dischi e non ci sono leggi serie in Italia che proibiscono di farlo. In Svezia, Francia e Danimarca se scarichi illegalmente ti viene tolta la connessione internet per un mese, perché qui non succede?». Per sopravvivere quindi, si pensano ad attività parallele alla semplice vendita di dischi: le ospitate degli artisti o la realizzazione di un corso per DJ all’interno del negozio.
Paolo Carù dell’omonimo negozio di Gallarate ci racconta una versione dei fatti simile. Lui che nel suo negozio ci sta dagli anni ’60 spiega: «Il negozio l’hanno aperto i miei genitori nel ’42 e io ho sempre lavorato qui. La giornata dei negozi di dischi l’ho sempre celebrata con piacere, è una cosa che sentiamo molto». In previsione c’era sei concerti all’aperto ma visto la pioggia sono stati annullati. Nel negozio di Piazza Garibaldi però potrete trovare vinili inediti: un 45 di Bob Dylan, i Doors, Rolling Stone, i Rem del 1988 e tanto altro. «La concorrenza oggi è molto forte ed è sempre più difficile andare avanti: il download o i grandi sconti su internet non ci rendono la vita facile». Cosa bisognerebbe fare per cambiare la situazione? «Non lo so ma credo che bisognerebbe ricordare che il negozio rimane l’unico luogo dove il cliente può trovare delle rarità, persone esperte che conoscono la musica e sanno consigliare».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Aprile 2013
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