Sventato un Rave Party clandestino all’ex depuratore

Bloccato dai carabinieri un Rave Party a Burisumpiano. Si sarebbe dovuto svolgere nella notte tra sabato e domenica, ma l’intervento dei militari in via per Marzio, all’altezza del depuratore, ha impedito lo svolgimento della manifestazione clandestina. Tutto è iniziato nella tarda serata di sabato, alla Centrale Operativa luinese, quando è giunta una segnalazione sulla presenza di un sospetto gruppo di giovani vicino all’ex depuratore.
Sul posto sono state inviate ben cinque pattuglie, due del Nucleo Operativo e Radiomobile e una delle Stazioni di Luino, Dumenza e Marchirolo, delle quali alcune precedentemente impegnate a Brezzo di Bedero e Luino per un controllo di esercizi pubblici sono state immediatamente dirottate sul posto. È stato disposto anche l’impiego iniziale di personale in abiti civili, per meglio monitorare la situazione e coordinare il successivo intervento delle pattuglie con il personale in divisa.

I militari, oltre ad intervenire direttamente sul luogo indicato, ove sono stati identificati una trentina di giovani, hanno provveduto a circondare l’area, presidiando le vie d’accesso per fermare le autovetture dirette al depuratore e prevenire un maggior assembramento di giovani. Il personale in borghese, infatti, interveniva per primo sui luoghi ed a distanza e simulando di essere un partecipe all’evento (un “invitato”), riusciva a carpire le caratteristiche della festa.
Infatti, i giovani presenti al momento, quando si sono trovati di fronte al maresciallo in borghese, hanno risposto alle sue domande. Il militare, spacciandosi per un simpatizzante della festa aveva chiesto loro come mai vi fossero così poche persone, e i ragazzi hanno dato spiegazioni dicendo che erano loro gli organizzatori, che l’appuntamento era stato dato per l’una di notte e che quindi la festa da lì a poco sarebbe cominciata.

L’attività delle pattuglie che si trovavano lungo la strada ha effettuato diversi controlli alla circolazione stradale fino a fermare una Lancia Y di colore blu, con a bordo tre giovani. L’atteggiamento sospetto del conducente del veicolo, un 21 enne residente a Porto Ceresio, ha indotto i carabinieri a perquisire il ragazzo, addosso al quale sono stati trovati 16 grammi di marijuana.
Per quanto attiene i giovani identificati presso il depuratore, su trentacinque, circa una decina sono gli organizzatori. Di essi sono al vaglio degli inquirenti alcuni profili di responsabilità anche in relazione al fatto che, al momento dell’arrivo, il recinto del depuratore risultava aperto con il lucchetto danneggiato ed all’interno di esso vi erano oggetti riconducibili ad alcuni dei soggetti controllati. Su questi dettagli le attività dei carabinieri sono tutt’altro che concluse e continueranno nei prossimi giorni, con lo scopo di accertare eventuali responsabilità dei giovani anche in relazione a trascorsi danneggiamenti riscontrati, in passato, presso il depuratore.