Un vulcano di nome “Silvia”

Prossima alla laurea ma già frequenta un altro corso, pattinatrice vuole gareggiare anche nel salto in alto, pittrice e "body painter", organizza eventi e studia canto: tante idee e molta grinta

Con questa intervista, iniziamo una rubrica dedicata ai giovani varesini. Ragazzi segnalati da altri ragazzi per doti, capacità, storie interessanti. Racconti di quotidiana passione, troppo spesso ignorata e poco valorizzata

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Studentessa, pittrice, pattinatrice, body painter, atleta, istruttrice, ideatrice di eventi.
È questa la somma di Silvia Gandini, ventunenne varesina che, recentemente, ha ideato con alcuni amici e realizzato l’Harlem Shake in piazza Monte Grappa. ( guarda il video)

Curiosa e creativa, Silvia, un diploma di liceo scientifico conseguito al Ferraris, sta per concludere il corso di laurea in scienze motorie mentre è al terzo anno di un percorso quinquennale di Osteopatia che segue a Sesto San Giovanni. Studia mentre è in treno (" altrimenti è una vera noia…") e un paio d’ore a casa. E poi?
E poi si butta nei suoi mille impegni. Innanzitutto lo sport: «Il pattinaggio artistico è la mia passione – rivela Silvia – Avevo iniziato con l’atletica ma poi, a 14 anni, ho avuto la folgorazione. Svolgo un’attività agonistica che mi ha visto ottenere per 4 volte il titolo nazionale interpretativo UISP, aperto a tutti senza selezioni regionali. Ho appena raggiunto il quarto posto alla Coppa Italia dove è più importante la preparazione tecnica rispetto alla coreografia. E poi insegno, sono istruttrice delle bambine, un’attività che mi permette di pagarmi "le ore ghiaccio" di preparazione alle competizioni».

Pattinare, però, oltre a dare emozioni, richiede uno sforzo economico che Silvia ha ponderato bene: « Ho deciso di allentare un po’ questo impegno e tornare al mio primo amore, la pista d’atletica. È uno svago che mi permette di staccare completamente e di buttarmi anima e corpo. Grazie al mio istruttore Fabio Pilori, ho deciso di impegnarmi nel salto con l’asta. Mi sto preparando con grande determinazione, quattro/cinque volte alla settimana, perchè alla prima uscita, il mese prossimo, voglio avere un livello adeguato. Non mi piacciono le prestazioni mediocri!».
E mentre Silvia prepara la gara di atletica e, parallelamente, lo spettacolo del circo che ci sarà al palaghiaccio il 19 maggio, nella sua testa frullano anche idee per la sua arte pittorica: « Mi piace molto disegnare e ho partecipato alla mostra di Villa Baragiola dedicata al corpo nello sport. Però, mi sono creata una certa fama per il "body painting". È stata una scoperta del tutto casuale: ero a casa con un’amica e ho iniziato a dipingerle il corpo. Le foto del risultato messe su Facebook hanno fatto il resto. Nel giro di pochissimo tempo sono stata sommersa dai "likes". Così altri amici mi hanno cercato e poi il passa parola mi ha condotto direttamente in discoteca dove ora vengo chiamata per dipingere su un palco mentre i ragazzi ballano. È una moda che sta spopolando: le ragazze metteono in FB le foto dei loro corpi opere d’arte e ottengono molti commenti entusiastici….».

Per questa sua nuova attività, Silvia si è documentata ed è andata alla ricerca dei colori cosmetici che ora compra a Milano e a Dublico ( dove costano "molto meno"): « Mi piace molto il linguaggio figurato ma anche i volti e le epressioni. Ciò che mi affascina di più, però, è il colore, l’accostamento di tonalità, la ricerca del contrasto. Sto ancora sperimentando, sono alla ricerca di un mio stile personale anche se ritengo questa una mia passione che non diventerà un lavoro».

Scelte precise che la portano ad avere una vita un po’ diversa da tante coetanee: « All’inizio anche io partecipavo alla movida varesina. Ma mi annoiavo, mi stava stretta. Così ho deciso di investire il mio tempo in altro. Con alcuni amici ho organizzato l’Harlem Shake che si è svolto in piazza Monte Grappa: un’esperienza molto divertente e riuscita. Non vivo lontano dai miei coetanei, solo non mi piace sprecare il mio tempo…».
E sì, perchè Silvia, avendo trovato qualche ora "buca", ha deciso di mettere in cascina un altro mattoncino: « Da un anno circa sto prendendo lezioni d canto al liceso musicale di Varese. Ho un’insegnante bravissima, Jasmine La Bianco, e ho fatto passi da gigante».
Quale sarà il prossimo obiettivo? 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Aprile 2013
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