Spunta la Gioconda di un amico di Peruggia
La Monna Lisa passò davvero da Dumenza? Il recente ritrovamento di una riproduzione dell'opera di Leonardo, in una casa di Astano, alimenta questa curiosa leggenda
Quella ritrovata nel ripostiglio di una casa di Astano, piccolo comune del Canton Ticino, non è una semplice riproduzione. Il passato di quest’opera, una copia della Gioconda di Leonardo Da Vinci, si intreccia infatti con la storia, ormai leggendaria, di Vincenzo Peruggia, il decoratore di Dumenza che il 20 agosto del 1911 trafugò la Monna Lisa dal museo del Louvre (nella foto il ritrovamento del quadro rubato).
La copia spuntata in questi giorni in Canton Ticino porta la firma dall’artista Marco De Marchi detto “Richin”, residente ad Astano, che fu secondo gli abitanti del paese un amico del Peruggia. Particolare quest’ultimo che ha portato ad avvalorare l’ipotesi che il dipinto ritrovato sia in realtà una riproduzione realizzata dal vivo, probabilmente proprio a Dumenza e direttamente tratta dall’originale.
Secondo il nipote di De Marchi, Marco Morandi, che ha scoperto quest’opera nello sgabuzzino di una casa, l’artista potrebbe aver utilizzato «lo spolvero», una tecnica che permette di riportare un disegno su varie superfici e che consente di riprodurre l’immagine con particolare precisione. Ancora da chiarire è se effettivamente De Marchi abbia avuto davvero la possibilità di ammirare la splendida Gioconda nel lasso di tempo che, secondo le testimonianze, il quadro fu nascosto a Dumenza. Questo infatti narra la leggenda di quello storico furto.
Leggi anche – Dopo il furto la Gioconda rimase per due anni a Dumenza
Quando un varesino uscì dal Louvre con la Gioconda sotto braccio
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