Edifici storici, Reguzzoni promette una lista degli intoccabili

Terza serata di discussione e votazione delle osservazioni al Pgt, il nuovo strumento urbanistico. Accolte gran parte delle richieste dei commercianti, accolte parzialmente alcune richieste ambientaliste. L'assessore promette attenzione al patrimonio storico

 L’iter di votazione delle osservazioni al Pgt è proseguito ieri sera, mercoledì, nel terzo consiglio comunale di fila dedicato appositamente al nuovo strumento urbanistico (qui la prima serata e la seconda). Ieri sera sono state votate tutte le osservazioni presentate da associazioni di categoria (commercianti e industriali), dalle realtà associative ambientaliste  (Legambiente) e dai singoli cittadini. In particolare sono state approvate quelle presentate dall’associazione dei commercianti che tendevano a ribadire il concetto che ostacola la costruzione di superfici di media o grande distribuzione all’interno del territorio di Busto Arsizio (accolte dalla maggioranza, ndr): una scelta che il Comune di Busto persegue già da almeno 20 anni e che ha portato i marchi della grande distribuzione ad edificare a ridosso dei confini comunali, intasando non poco le vie d’accesso alla città. L’unico ad esprimere la propria perplessità è stato il capogruppo del Pd Walter Picco Bellazzi che ha sottolineato come Busto abbia ricevuto solo oneri da questa scelta: «Così abbiamo permesso ai comuniconfinanti di arricchirsi con gli oneri di urbanizzazione e le tasse sugli immobili mentre Busto subisce il traffico e i piccoli negozi chiudono comunque».

Accolte parzialmente le osservazioni presentate dagli industriali sulle aree produttive mentre sono state respinte gran parte delle osservazionidegli architetti Ferrario e Torresani a difesa di alcuni edifici di particolare valore architettonico. A questa serie di osservazioni in particolare l’assessore all’urbanistica Giampiero Reguzzoni ha specificato che «in un secondo momento verrà effettuato un nuovo censimento degli edifici storici da tutelare». Accolte solo parzialmente anche le osservazioni del Partito Democratico che chiedeva la modifica di alcune aree di trasformazione, in particolare nel parco agricolo di Borsano – che il Pd vorrebbe mantenere intatto –  e a Sant’Edoardo. Il Pd, attraverso la voce del consigliere Mariani, ha anche chiesto che venisse chiarita la necessità di un centro servizi nell’area industriale di Sacconago. L’assemblea si riunirà ancora questa sera, giovedì, e la votazione delle osservazioni potrebbe già concludersi con un giorno di anticipo sul calendario.

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Pubblicato il 20 Giugno 2013
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