L’ha ucciso con un colpo alla tempia

Un colpo sparato alla tempia a bruciapelo. Così Maurizio Ammendola, ex guardia giurata, avrebbe ucciso Marino Bonetti ieri sera, domenica, subito dopo cena all’interno dell’appartamento del reo confesso, situato nel camping 7 Laghi di Azzate.
La vicenda è ancora tutta da ricostruire, soprattutto per quanto riguarda il movente. Secondo una prima versione, fatta anche grazie al racconto dei residenti del camping, i due avrebbero trascorso la giornata insieme nello spiazzo antistante il campeggio.
Dopo cena sono rientrati e Mario Bonetti è andato nella casetta di Maurizio Ammendola forse per discutere di alcuni lavori che i due, entrambi separati, facevano per arrotondare. La vittima viveva nel campeggio da circa un anno: i vicini raccontano che aveva trovato lavoro a Inarzo, ma poi lo aveva perso. Ammendola invece è un ex guardia giurata. Forse i due avevano qualche lavoro in sospeso, fatto sta che improvvisamente la discussione è degenerata: l’ex guarda giurata ha estratto la pistola ed ha esploso un solo colpo, mortale. Insieme ai due si trovava la nuova compagna dell’ex guardia giurata, ed è stata proprio lei ad accompagnare il presunto omicida in questura dove si è consegnato ed ha confessato.
Da diverse ore, inoltre, gli inquirenti stanno sentendo Ramona, la compagna di Ammendola da circa 5 anni. Il sostituto procuratore Sabrina Ditaranto, attraverso la sua versione, sta cercando di ricostruire la dinamica dell’omicidio.

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