Nasce il tavolo tecnico per accompagnare l’unione dei piccoli comuni

La legge impone entro la fine del 2013 la gestione di tutte le funzioni in forma associata. Un rivoluzione molto complicata dal punto di vista tecnico e giuridico

Convenzioni, unioni e fusioni: le amministrazioni dei piccoli comuni si stanno trovando a fare i conti con una "rivoluzione" epocale del loro assetto amministrativo. Così come ha imposto la legge sulla spending review i piccoli comuni entro la fine del 2013 dovranno gestire tutte le loro funzioni in forma associata. Parliamo dell’organizzazione e servizi generali, dei servizi scolastici e sociali, della pianificazione urbanistica e catasto, della gestione rifiuti, della polizia locale e protezione civile: sono tutte funzioni che entro un anno bisognerà condividere con altri comuni perché cosi impone la legge.
Un passaggio traumatico per molte realtà, soprattutto perché estremamente complicati anche dal punto di vista tecnico.
Oltre a decidere come e dove spostare la gestione dei servizi bisognerà accordare i sistemi di comunicazione, i software, le sedi, il personale amministrativo. È una piccola rivoluzione (perché piccoli sono i comuni coinvolti) ma grande nell’impatto che avrà sul rapporto dei cittadini con i servizi comunali.
Per questo il prefetto di Varese Giorgio Zanzi si è fatto promotore di un “tavolo tecnico” per accompagnare le amministrazioni comunali al termine di questo tortuoso percorso che li attende da qui a qualche mese.
I problemi da affrontare, infatti, spesso non sono alla portate delle singole amministrazioni comunali: richiedono competenze giuridiche, tecniche e modelli da seguire che sono ben più complicati del know how in possesso delle piccole realtà comunali. E anche le capacità di adattamento del personale delle pubbliche amministrazione spesso fatica a stare dietro al complesso di novità che le attende.
Per questo il prefetto ha messo al tavolo un gruppo di studio che possa analizzare la situazione nelle realtà della provincia di Varese, capire quali son i problemi e le peculiarità che emergono e accompagnarle al cambiamento.
Hanno dato la loro disponibilità la Regione Lombardia con l’ausilio dell’istituto di ricerca regionale Eupolis, l’ente Provincia di Varese, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e l’Unione Provinciale degli Enti Locali che, ognuno per il suo spazio di competenze, parteciperanno insieme alle realtà locali al processo di cambiamento.
«Vogliamo far arrivare forte e chiaro il messaggio che siamo vicini agli enti locali in questo processo di cambiamento molto difficoltoso imposto dallo stato – ha spiegato il Prefetto Giorgio Zanzi -. Si tratta di cambiamenti che incideranno notevolmente anche sulla vita dei cittadini e vogliamo fare in modo che possano essere affrontati nel migliore dei modi per sviluppare la gestione degli enti locali».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 07 Giugno 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.