Polemiche sulla bevuta in piazza: “Perché non sono stati multati?”
Affondo del Popolo delle Libertà e del Comitato Saronno 2015 che chiedono spiegazioni al sindaco dopo la protesta di 30 giovani contro l’ordinanza anti-alcolici
Scoppiano le polemiche sul caso “Boletton”, la singolare iniziativa organizzata domenica sera da un gruppo di giovani su Facebook, per protestare contro l’ordinanza anti-alcolici del sindaco Luciano Porro. La protesta, che ha riunito 30 ragazzi che per far sentire il proprio dissenso hanno bevuto una birra in piazza Libertà, di fatto trasgredendo all’ordinanza, è diventata un caso politico. All’iniziativa, nata dopo la multa emessa a due ragazzi che bevevano una birra inm centro, erano presenti anche dei giovani del centro sociale Telos.
All’attacco il coordinatore provinciale del Popolo delle Libertà, Lara Comi: «È stata l’ennesima dimostrazione che a Saronno comandano gli attivisti del centro sociale Telos e che il sindaco Porro gli ha dato le chiavi della città – commenta la Comi -. Non entro nel merito della decisione dell’amministrazione, ma una volta presa va fatta rispettare. Non si possono usare due pesi e due misure, multare due ragazzi che bevono una birra, come è capitato in settimana, e chiudere gli occhi se in cinquanta si fanno beffe del regolamento comunale in piazza».
A livello locale affondo anche da parte di Luciano Silighini Garagnani del comitato Saronno 2015 che ha deciso di presentare al Comando di polizia municipale, all’assessorato competente e al Sindaco Luciano Porro, una segnalazione scritta sul’accaduto, sottolineando che il gruppo non è stato multato. «Facendo riferimento all’articolo 328 del Codice Penale riguardante il reato di Rifiuto e omissione d’atto d’ufficio, ricordiamo che la pena che rischia chi non applica la sanzione è fino ad un anno di carcere e oltre mille euro di multa. Porgeremo pertanto attraverso i nostri legali la denuncia del caso – spiega Silighini -. Certi che il Sindaco Porro non voglia rischiare di incorrere in tal reato, attendiamo che prenda i provvedimenti del caso o cancelli immediatamente ogni sua delibera comunale rassegnando tra l’altro le dimissioni perché un Sindaco che fa eseguire le proprie leggi solo ad alcuni cittadini esonerando altri, non è il Sindaco di tutti i saronnesi ma solo di una parte,ed in questo caso solo dei simpatizzanti del Centro Sociale Telos».
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