Posta un posto a tavola e Ploonge ha fatto il botto

“Ploonge, posta un posto a tavola” intitolava Wired quasi un anno fa a a proposito di Ploonge. Oggi il marchio spegne la sua prima candelina e recuperiamo dalla rete quella felice definizione, scoprendo, però, una carta. Tra i fondatori del noto social network, c’è anche un varesino: Giorgio Bertolini, classe ’87. Formazione economica e un’esperienza nel tessile, prestigiose esperienze internazionali (tra cui studi a Bristol e a San Francisco, Mind The Bridge Foundation), il talento varesino è oggi a capo di una delle esperienze più dinamiche e di successo del web.

Si parla molto di social, ma si dimentica che l’esperienza che meglio descrive la socialità, è la convivialità: sedersi intorno ad un tavolo e, per l’appunto, socializzare. Un’intuizione semplice che nasce da un’esperienza comune a tutti. E’ così anche per Giorgio che una sera a Mosca, si ritrova, invece, solo a cena. “Certo” si dice “Se avessi avuto un sito che mi segnalava gli eventi interessanti della città…” Detto, fatto. 

Trovato il socio,  Alessandro Coscia, tra i fondatori nientemeno che di Youreporter.it, e il finanziatore, Bertolini si tuffa (…plunge) nella nuova avventura, creando il sito che manca. Dal food al tempo libero, il business ben presto si allarga. Non solo, partito come network di condivisione eventi social, Ploonge diventa ben presto gestore di ticketing, come vetrina e prevendita biglietti dei più importanti eventi europei, imponendosi come riferimento sul mercato per quanto riguarda gli eventi social. Un servizio accessibile non solo a chi organizza manifestazioni di largo richiamo, ma anche a quella fascia di organizzatori di piccoli e medi eventi che non avevano accesso a un servizio di ticketing fino all’arrivo di un tale servizio. Oggi si parla di circa 100 eventi al mese su Ploonge, per la maggior parte distribuiti tra Milano e Berlino.

Oggi Ploonge arriva a Varese, gestendo la prevendita di Social Gusto, la due giorni dedicata all’alta cucina che porta al pubblico il talento di dieci chef di altissimo livello tra cui alcuni stellati. Un’idea , quella dell’evento – guarda caso! –  nata tra amici intorno ad un tavolo. E cosa rappresenta per Giorgio “tornare a casa”? “L’idea di Ploonge – ci spiega – valorizza proprio il territorio: crediamo nel territorio come base della nuova economia, che oggi passa da Internet”.
Un’idea molto glocal, permetteteci di aggiungere.