Rientra in Italia lo “spacciatore delle Iene”: arrestato in aeroporto
Faceva parte del gruppo di pusher protagonisti del servizio della trasmissione di Italia 1 sul "bosco dello spaccio": il 33enne marocchino era espatriato prima dell'arresto ma ora stava rientrando in Italia dalla Turchia
Entra in Italia con documenti falsi, viene fermato e riconosciuto come "personaggio noto". Sherif Abdul Samad ha 33 anni, viene dal Marocco ed è uno dei pusher diventati "famosi"grazie alla trasmissione delle Iene dedicata ai "boschi dello spaccio". Il servizio fece particolare scalpore, portando alla ribalta un fenomeno comunque noto e contrastato pressoché quotidianamente dalle Forze dell’Ordine: man mano anche i diversi spacciatori del gruppo (ben organizzato) visto nel servizio delle Iene sono finiti in manette, individuati dagli investigatori del Commissariato di Gallarate diretto dal vicequestore Gianluca Dalfino, commissariato che ha competenza anche sulle aree di bosco a cavallo tra Valle Olona e Saronnese.
Il video: Nei boschi dello spaccio
Così, dopo "l’uomo con il machete£ e dopo Hassan El Khayati fermato a Besozzo a gennaio, è toccato ad un altro della banda su cui pendeva un ordininanza di custodia cautelare in carcere: Samad si è presentato ieri alle 18 all’aeroporto Marco Polo di Venezia, in arrivo con un volo dalla Turchia. Al controllo passaporti ha presentato documenti falsi (passaporto e permesso intestati ad altro marocchino) immediatamente individuati. Quando gli agenti si sono insospettiti, il 33enne ha tentato anche una improbabile fuga nell’area chiusa prima della frontiera. Ora è in carcere: su Samad, infatti, pendeva infatti l’ordinanza del 19 dicembre 2011 firmata dalla Procura di Busto Arsizio (l’uomo era uscito dall’Italia per tempo, prima ancora di essere ricercato). Altri del gruppo sono già stati condannati in primo grado al Tribunale di Busto.
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