Teatro con buoni numeri e un futuro con un nuovo nome
L'Associazione Costruttori Caldareria sarà per tre anni il maggior sponsor del teatro e potrebbe affiancare la sua sigla al nome del teatro. La stagione 2012/2013 si chiude con un buon bilancio
Il teatro di Varese potrebbe cambiare nome, o perlomeno aggiungere al suo "Mario Apollonio" la dicitura "Ucc". L’"Associazione Costruttori Caldareria" infatti, ha stretto un accordo con la struttura di Piazza Repubblica e per tre anni sarà il suo maggior sostenitore. L’annuncio è stato fatto questa mattina, giovedì 13 giugno, durante la conferenza stampa di chiusura della stagione 2012/2013 che, oltre a riportare dati postivi sull’ andamento dell’anno appena trascorso, guarda al futuro e al suo sostentamento.
«Le collaborazioni con i privati e la pubblica amministrazione per noi sono fondamentali. Il teatro è una macchina organizzativa che ha molti costi e trovare nuove risorse significa poterlo mandare avanti», spiega Filippo De Sanctis direttore del teatro, «L’anno appena trascorso è stato positivo in termini di presenze e di incremento del pubblico, ma mantenere spettacoli di qualità e la gestione del teatro non è facile dal punto di vista economico».
La collaborazine con la Ucc partirà dunque dall’anno prossimo con un «sostanzioso finanziamento» e nasce dalla voltontà dell’associazione di «credere nel progetto culturale della città» come ha spiegato il presidente Luca Pellizer. «Vogliamo dare un supporto vero e totale, sapendo delle ricchezze culturali e non solo che ha Varese». Presente alla conferenza stampa anche Davide Ferrario, consigliere delegato e responsabile commerciale Prochemi Srl, società che affianca il teatro nella ricerca di sponsor: «Ucc è un’associazione di categoria importante, a livello nazionale, che ha deciso di dimostrare la sua vicinanza al teatro. Oggi non è facile trovare nuovi sponsor, ma speriamo di reperirne altri che vogliano investire nella cultura varesina».
Il finanziamento privato per il teatro di Varese va ad aggiungersi a quello dell’amministrazione comunale che, come spiegato dall’assessore alla cultura Simone Longhini, «sarà a disposizione nel collaborare e aiutare l’attività teatrale». Per il 2012/2013 il Comune ha attivato il progetto "C’è posta per te", quello che permette a categorie svantaggiate di poter andare a vedere alcuni spettacoli. «Siamo una delle realtà culturali più longeve del territorio – ha concluso De Sanctis -. Il pubblico ci ha dimostrato il suo affetto e continua a dimostrarlo. Sarebbe un peccato non avere risorse per poter andare avanti».
Aspetto economico concluso, si guarda a quello artistico. La stagione teatrale 2012/2013 si è conclusa con un bilancio positivo. 47 spettacoli, con una media di 770 posti occupati a sera. Gli spettacoli più visti sono stati, in ordine di classifica: I Legnanesi (5916 presenze), Grease (1841 presenze), Ficarra e Picone (1779 presenze). Seguono Bertolino, Paolo Migone, Pintus, The Full Monty, Davide Van De Sfroos, Il Lago dei Cigni e Lo Schiaccianoci. Gli spettacoli più visti sono stati quelli comici con 7800 presenze in totale, segue la prosa che, come spiegato da De Sanctis «è il vero termometro e dimostra che l’interesse c’è, sopratutto la commedia». La danza segna le 2960 presenze mentre i musical 5000, dato positivo. L’opera lirica chiude a quota 1500 spettatori. Una stagione da buoni numeri ma dove l’obiettivo è fare di più: «E’ essenziale pensare a come coinvolgere i giovani e non solo le scuole. Abbiamo un pubblico molto interessato sopra i 45 anni ma credo che la cultura del teatro sia importante che arrivi anche ai ragazzi tra i 20 e i 30 anni. Speriamo in una collaborazione nell’amministrazione comunale anche per questo», conclude De Sanctis.
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