Uffici chiusi a metà agosto, l’opposizione: “Inopportuno e immotivato”
La sindaca ha firmato un'ordinanza per la chiusura di alcuni servizi dal 12 al 16. Cardanoincomune: «Il contenimento della spesa va effettuato evitando gli sprechi, non tagliando i servizi»
Quest’anno a Cardano al Campo alcuni uffici comunali resteranno chiusi nella settimana di Ferragosto. A deciderlo la sindaca Laura Prati che, con un’ordinanza del 27 maggio, ha disposto la chiusura di vari servizi nei giorni 12, 13, 14 e 16 agosto. Resteranno però regolarmente aperti gli uffici protocollo, anagrafe, assistenza sociale, manutenzioni e polizia locale.
Motivo della scelta? La spending review comunale. «Considerata l’opportunità – si legge nel documento – di adottare provvedimenti tesi al risparmio sulle utenze e sull’utilizzo degli autoveicoli, da perseguirsi in particolari periodi dell’anno caratterizzati da consistenti riduzione dell’accesso ai servizi, nonchè di consentire al personale la fruizione delle ferie concentrate tradizionalmente nella settimana di ferragosto, ordina la chiusura degli uffici: segreteria, cultura, biblioteca, sport, economato, tributi, personale, educativi, edilizia, lavori pubblici, ecologia e S.U.A.P.».
Una scelta, questa, che ha lasciato perplesse le consigliere di opposizione di Cardaniincomune. «Da cittadini – commenta la capogruppo Michela Marchese – ci chiediamo: è sfatato un tabù (quello secondo il quale gli uffici pubblici garantiscono tutti i servizi in ogni periodo dell’anno) o si tratta della trovata estemporanea del solo Comune di Cardano al Campo? Abbiamo controllato e ci pare che questo sia davvero un caso isolato».
A preoccupare il gruppo di opposizione sono le motivazioni contenute nel documento. «Non si può non obiettare che il contenimento della spesa pubblica va effettuato evitando gli sprechi, non già tagliando i servizi – continua Marchese -. In un periodo di crisi come quello attuale, le istituzioni pubbliche devono essere sempre più capaci di far sentire la loro presenza al fianco dei cittadini, aprendo e non chiudendo le porte a coloro che quelle istituzioni hanno eletto e contribuiscono a mantenere con il prelievo fiscale. Ad esempio, come si può chiudere l’ufficio tributi con la tassa rifiuti da pagare entro il 31 agosto? Ci chiediamo poi dove stia il risparmio se i servizi che restano aperti sono quelli che più di altri necessitano l’uso della macchina».
Marchese insiste anche su un elemento tecnico. «Questo tipo di provvedimento non può essere preso solo dal sindaco, ma va discusso in Consiglio comunale». Cardanoincomune chiede quindi alla sindaca Prati di ritirare l’ordinanza e confrontarsi sul tema con i consiglieri comunali.
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