Varese 1910, il futuro parte dai giovani
A margine della conferenza stampa del nuovo presidente del Varese Nicola Laurenza, il ds Milanese e l'ad Montemurro hanno svelato quelle che saranno le linee guida per la prossima stagione
Dopo il passaggio di consegne tra Antonio Rosati e Nicola Laurenza per la poltrona di presidente biancorosso, si può iniziare ad intavolare i primi discorsi per la prossima stagione del Varese 1910 in serie B e non solo.
L’assetto societario, anche a livello tecnico, non dovrebbe subire variazioni, con Enzo Montemurro confermato amministratore delegato, oltre che proprietario al 30 per cento della società, Mauro Milanese sarà ancora direttore sportivo e il segretario Giuseppe D’Aniello.
Il primo punto da verificare sarà quello dell’allenatore. Sembra che l’esperienza di Andrea Agostinelli sia al capolinea, ma questa non è una novità, e si cerca così il volto nuovo per la panchina biancorossa. A domanda precisa il ds Milanese ha risposto oggi: «Abbiamo iniziato a sondare qualche pista e i nomi usciti in precedenza (Sottili, Cosmi, ndr) li abbiamo presi in considerazione. Da settimana prossima inizieremo a stringere il cerchio e chissà che non salti fuori qualche sorpresa».
Si inizierà poi a parlare di giocatori e con Rosati ai piani alti del Genoa si prospetta un canale preferenziale tra Varese e la sponda rossoblu di Genova. Sia Montemurro, sia Milanese, tengono a puntualizzare che il Sacro Monte non vuole diventare una succursale del Grifone. Proprio Montemurro ha evidenziato: «Con Rosati ci potrà essere una buona alleanza, e ripeto alleanza, così da avere dei buoni canali di mercato con la società genovese, che ha una rosa molto ampia e non neghiamo che qualche giocatore ci interessa».
Il nuovo presidente Nicola Laurenza ha voluto poi dare la propria visione della società e del settore tecnico: «Lascerò a Montemurro e Milanese carta bianca per agire al meglio, fidandomi ciecamente di loro, ma tutti i giocatori che faranno parte del progetto voglio che imparino ad essere dei veri sportivi e che si rispecchino appieno con la nostra mentalità che è fatta di sudore e fatica. Credo molto allo sviluppo del settore giovanile a cui teniamo molto e anche per questo ci muoveremo per migliorare le strutture, dallo stadio ai campi di allenamento».
Capitolo a parte per il ruolo di allenatore; il presidente non si sbilancia sui nomi, ma ha chiare idee su quale dovrà essere il gioco della squadra: «Spero che il nuovo mister riesca a far divertire portando buon calcio e che sappia far appassionare i tifosi così da riavere lo stadio pieno. Sannino e Maran negli ultimi anni ci sono riusciti, speriamo che anche il nuovo tecnico possa fare altrettanto bene».
Tra pochi giorni ci saranno le famose buste per le comproprietà e il ds Milanese spiega quali saranno le mosse del Varese: «Vogliamo trattenere a Varese sia Pucino, sia Fiamozzi, che sono i due giocatori in comproprietà con altre squadre. Sicuramente faremo un’offerta, sperando di riuscire a trattenerli entrambi. Per quanto riguarda i prestiti c’è poco da dire: questi movimenti sono a fondo cieco, sai già che a fine stagione non avrai più a disposizione quei giocatori. Negli anni scorsi però siamo riusciti a rinnovarne qualcuno, come Filipe l’anno passato e magari per qualche pedina importante come Oduamadi ci riproveremo. Non sarà facile però perchè ci sono tante voci in gioco e anche il calciatore deve essere convinto a rimanere».
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