“Il commercio a Gallarate? Ci stiamo lavorando”
Dopo le critiche del Movimento 5 Stelle, l'assessore al commercio Protasoni parla delle azioni avviate, partendo dagli eventi estivi
A Gallarate si discute sempre più dell’animazione nel centro storico e delle condizioni del commercio: ultima presa di posizione, quella del Movimento 5 Stelle che ha lamentato la scarsa collaborazione del Comune con i commercianti. È alle parole dei "grillini" che risponde oggi anche l’assessore al commercio Angelo Bruno Protasioni, che coglie l’occasione per fare il punto su vari aspetti del commercio cittadino e dell’azione dell’amministrazione comunale: «L’attenzione di questa forza politica verso uno dei problemi reali dell’economia cittadina è senz’altro cosa positiva: ben venga chiunque focalizza la propria attenzione sulla necessità di preservare le attività economiche che sono l’indispensabile sostentamento per la città. Purtroppo, però, la lodevole attenzione di facciata scivola poi in una serie di giudizi un po’ banali e basati, per la stessa ammissione di chi li ha espressi, sul "sentito dire"».
Per Protasoni quella del Movimento 5 Stelle è «una lettura un po’ superficiale della legittima richiesta di maggior aiuto che è stata espressa da una delle associazioni che rappresentano le centinaia di esercenti gallaratesi» e alcuni elementi denunciati «cozzano contro la realtà dei fatti»: «Faccio un esempio per tutti: si invita il Comune di Gallarate ad imitare altri comuni con una apertura serale dei negozi, una volta alla settimana. Ma, prima di rivolgere questo invito assolutamente superfluo, ci si è accorti che esiste già da due anni una apertura concordata al venerdì sera? E si sono notate le migliaia di persone che affollano il nostro centro cittadino in queste serate di animazione del centro? È stata fatta una oggettiva valutazione della varietà dell’offerta che contraddistingue la nostra città, paragonandola con quella di comuni vicini?»
Protasoni ricorda che in due mesi di giugno e luglio la città di Gallarate ha ospitato circa 50 manifestazione ed eventi diversi («quasi uno al giorno, con una naturale maggiore concentrazione nel fine settimana»), coinvolgendo quaranta associazioni e quattro assessorati (attività economiche, cultura, servizi sociali e sport). Anzi Protasoni fa notare che gli eventi riguardano sia il centro che i rioni della città, toccando tra l’altro Crenna, Cajello, Cascinetta, Moriggia, Arnate e Madonna in Campagna (altri rioni saranno coinvolti a settembre) e sono state ospitate in strutture pubbliche e private: non solo nelle tradizionali vie e piazze del centro, quindi, ma anche a Villa Delfina, Largo Marinai d’Italia, Teatro Condominio, Teatro del Popolo, Teatro delle Arti, Palazzo Broletto, Circolo Figli del Lavoro. «Sfido chiunque a trovare, in comuni di dimensioni simili alla nostra, una simile quantità e varietà di proposte».
Per il resto, Protasoni ricorda anche «l’intervento per la revisione del Piano di Governo del Territorio che era stato frettolosamente approvato dalla precedente amministrazione di destra»: «una amministrazione che aveva infarcito la nostra città di supermercati e grande distribuzione affossando il piccolo commercio di vicinato, sia nel centro storico che nei rioni periferici».
Infine, la sfida del Distretto Urbano per il Commercio, che «si è strutturato organicamente, ha individuato un manager competente, ha presentato i propri programmi sia in Regione che in Camera di Commercio, sta lavorando concretamente per attrezzare tutto il comparto alla prossima sfida di Expo 2015. Questa è la strada che abbiamo seguito e che stiamo percorrendo, con coscienza, con determinazione e con la dovuta gradualità nel rispetto dei noti vincoli di bilancio che noi vogliamo assolutamente rispettare».
Protasoni non risparmia qualche frecciata ai 5 Stelle («Stupisce quindi che i rappresentanti locali del Movimento 5 Stelle riprendano acriticamente i populistici proclami della peggiore destra») e riobadisce: «il mio ufficio e’ sempre aperto e io continuo ad essere, anche per la storia politica che mi contraddistingue, in prima linea nel favorire qualsiasi forma di partecipazione democratica. Sia quindi benvenuto ogni possibile confronto: attendo, insieme ai colleghi del Distretto Urbano per il Commercio, una richiesta di incontro che sarò lietissimo di accogliere in tempi brevissimi e, se possibile, anche prima delle ferie. Io sono convinto, da sempre, che la migliore risposta a osservazioni che nascono da mancanze di informazioni sia quella di dialogare, spiegare bene le cose, illustrare in modo oggettivo i problemi. L’invito, che non e’ ovviamente rivolto solo a un movimento ma a tutte le altre forme di partecipazione che sorgono spontaneamente in città, è quindi quello di metterci subito intorno a un tavolo, sviscerare i problemi e cercare insieme, se si intravedono, tutte le possibili soluzioni».
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