M5s sul Fondo famiglia: “Promesse da mercante della Giunta Maroni”

Silvana Carcano: "Altro che nuove risorse per le famiglie fragili e le vittime di violenza. Si tratta di un giroconto che sposta pericolosamente risorse necessarie da una parte all’altra del bilancio per fare uno spot alla Giunta"

Riceviamo e pubblichiamo

Qualche settimana fa l’Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato, Maria Cristina Cantù si era presentata in Commissione Sanità per presentare la sua prima mossa di peso e cioè l’Istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili. Tra queste, persone con gravi disabilità, persone affette da ludopatia, anziani non autosufficienti e vittime della violenza con particolare attenzione ai minori e alle donne.

Cantù, per l’occasione, dichiarava che “le risorse previste per il fondo in questione sono aggiuntive rispetto all’attuale disponibilità del bilancio dell’Assessorato”.

E’ molta la sorpresa di M5S Lombardia nel rilevare, nella discussione relativa sul bilancio di assestamento di questa mattina nella stessa commissione, che lo stanziamento iniziale è tutto meno che “aggiuntivo”. Il fondo Cantù, nella sua parte relativa alla famiglia di 20 milioni, è rosicchiando da altri fondi.

5 milioni di euro sono sottratti a “interventi su minori e asili nido” e oltre 3 milioni e mezzo di euro a “interventi per le famiglie”. Gli altri fondi, per i quali M5S ha interrogato inutilmente le dirigenti di giunta che non hanno offerto alcuna risposta, sembrerebbero prelevati dai LEA (Livelli essenziali di assistenza), che attingono da risorse nazionali dell’Assessorato alla Sanità.

Silvana Carcano, portavoce M5S in regione Lombardia, dichiara “altro che nuove risorse per le famiglie fragili e le vittime di violenza. Questo non è altro che un giroconto che sposta pericolosamente risorse necessarie da una parte all’altra del bilancio per fare uno spot alla Giunta usando lo spauracchio del sostegno alle famiglie.

Eravamo abituati alla propaganda di Formigoni. Questa Giunta e l’assessore Cantù lavorano in perfetta continuità. Ci sentiamo presi in giro: le famiglie fragili vanno sostenute e le risorse trovate, ma non sottratte da Sanità e asili. Siamo molto preoccupati: dove troverà la Giunta Maroni i 330 milioni di euro stimati che ha promesso con la delibera 116 del 14 maggio alle famiglie fragili?”.

Iolanda Nanni, portavoce M5S in Commissione salute, dichiara: “Non solo sul fondo famiglia non abbiamo ricevuto risposte in Commissione, ma nemmeno su temi su cui la giunta si è impegnata come la futura Città della Salute. Nel bilancio di assestamento non abbiamo trovato traccia di risorse per il progetto. Quella di Maroni è, per ora, una Giunta di sole promesse”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Luglio 2013
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