“Si arrivi presto a una soluzione sulla piattaforma ecologica”
Intervento di Progetto Popolare per il problema della nuova piazzola raccolta rifiuti: "Ci sembra che una grande confusione regni nella Giunta Lega-Pdl su come uscire dalla situazione"
Piazzola sì, piazzola no. Oltre che i rifiuti occorre differenziare le risposte. Ci sembra che l’Amministrazione Comunale si sia “incartata” sulla vicenda della realizzazione della piattaforma ecologica nella Zona industriale del Careno. Da una parte non vuole retrocedere dall’idea di realizzarla nell’area di proprietà del Comune, poi però accusa gli industriali di non sapere arrivare ad un accordo con Coinger e rimbrotta le opposizioni perché indichino soluzioni. Ci sembra che una grande confusione regni nella Giunta Lega-Pdl su come uscire dalla situazione nella quale si sono messi e hanno messo la cittadinanza da due anni mezzo. Del resto quando non si è disponibili al dialogo è facile avvitarsi sulle proprie decisioni producendo malcontento. Al Sindaco avevamo servito un assist proponendo, non appena è stato chiuso il Centro Raccolta di Piazzale Donatori del sangue, la costituzione di un gruppo di lavoro che affrontasse l’emergenza e poi scelte di lungo respiro sul tema dei rifiuti.
Il gruppo ha lavorato bene, per pochi mesi, ma poi non è più stato convocato dall’Amministrazione. Tanto meno su queste tematiche è stata coinvolta la Commissione Consigliare Ambiente. E’ stata cosi sprecata un’occasione di partecipazione indispensabile per un tema che interessa tutti: cittadini, imprese e istituzioni. Sarebbe quindi facile lasciare il cerino acceso in mano all’Amministrazione, ma pensiamo che la funzione di chi ha una responsabilità politica, anche come minoranza, sia quella di trovare risposte ai problemi. Noi in questi anni abbiamo fatto molte proposte alcune accolte dall’Amministrazione (pensiamo al cassone per il verde, al cassone per gli ingombranti) mentre altre come la raccolta degli olii esausti, la compostiera comunitaria e la piccola piazzola ecologica “autogestita” non sono state neppure prese in considerazione dalla Giunta. Ora crediamo sia giunto il momento di spingere decisamente sulla raccolta porta a porta, sul posizionamento con maggior frequenza di cassoni mobili cui i cittadini potrebbero conferire alcune tipologie di rifiuti.
E’ questa la strada da percorrere per dare risposte concrete ai vedanesi. E’ più importante investire per avvicinare i servizi ai cittadini che non realizzare un’infrastruttura, tra l’altro in una zona non comodissima per una buona fetta del paese. Realizzare oggi la piazzola nella zona industriale comporterebbe poi avere i costi per la gestione, che invece andrebbero investiti in servizi di prossimità ai cittadini. Inoltre un’analisi attenta degli accessi dei vedanesi alle piattaforme di Coinger consentirebbe di capire quali sono le scelte più opportune da fare. Quello che deve fare oggi l’Amministrazione è far ripartire il processo di partecipazione avviato con il gruppo di lavoro, coinvolgere il Consiglio Comunale, non fare la guerra agli industriali vedanesi e trovare soluzioni innovative e sostenibili economicamente per migliorare la raccolta differenziata.
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