Costi elevati, trasferite a Leggiuno le suore di Arizzano
A causa della crisi, chiude la casa di riposo di Maria Consolatrice di Arizzano. Una cinquantina di sorelle anziane e ammalate trasferite alla struttura gestita dallo stesso ordine
Tempi di crisi anche per la Chiesa. In questi giorni è in atto il trasloco delle ospiti della casa di riposo Maria Consolatrice di Arizzano, frazione di Verbania, mentre ai 23 dipendenti stanno arrivando le lettere di licenziamento.
Il provvedimento era stato annunciato a causa delle difficoltà di bilancio che non permettono più di tenere aperta la struttura. All’interno della struttura era accolta una cinquantina di suore non sono autosufficienti, provenienti da tutt’Italia. Per loro, si sino aperte le porte dell’Istituto San Giuseppe di Leggiuno, che svolge la stessa funzione di casa per sorelle anziane e ammalate.
La situazione vede coinvolte anche 23 dipendenti, tutte donne tranne uno, per le quali non è possibile richiedere la cassa integrazione. I sindacati hanno incontrato la direzione nei giorni scorsi trovando un accordo che prevede il ricollocamento delle dipendenti nelle cooperative socio-assistenziali di Leggiuno, una buona uscita di 1500 euro e un percorso che prevede anche un contributo mensile, circa l’80% dello stipendio, per sei mesi.
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