Farioli: “Non vogliamo proroghe ma fattiva collaborazione”
Il sindaco si dice soddisfatto della soluzione trovata per dare applicazione alla riforma delle sedi giudiziarie ma avverte: "Tribunale e procura saranno competenti anche su Expo, la giustizia deve funzionare"
La soluzione trovata per applicare l’ormai famigerata riforma Severino sul riordino delle sedi giudiziarie soddisfa il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli il quale, a sua volta, elogia il lavoro svolto dal presidente del Tribunale Antonino Mazzeo, il presidente della sezione penale Adet Toni Novik e il nuovo procuratore di Busto Gianluigi Fontana: «Le soluzioni trovate ci permettono di dare subito applicazione al provvedimento senza chiedere proroghe – spiega il sindaco – ma ora questo lavoro non deve essere perso. Per fare in modo che sia un vantaggio per il territorio e non uno svantaggio per i cittadini serve l’intervento degli enti superiori perchè la riorganizzazione non ricada tutta su Busto Arsizio». Entro cinque anni, infatti, secondo l’ultimo decreto Cancellieri le due sedi che restano aperte (Legnano e Gallarate) dovranno chiudere e la città di Busto Arsizio dovrà trovare e attrezzare nuovi spazi per accorpare anche questi uffici.
Intanto l’amministrazione ha già avviato i primi interventi di riorganizzazione interna di procura e tribunale, alcuni spazi andranno modificati per aumentare il numero degli uffici: «Stiamo studiando come intervenire nell’ambito del piano delle opere e tra settembre e ottobre sarà tutto definito – spiega ancora il sindaco – naturalmente questo è un momento di transizione e come tale va gestito». Infine Farioli sottolinea un aspetto importante: «Nessuno dimentichi che ora il Tribunale e la Procura bustocchi sono competenti, oltre che su Malpensa, anche di tutta l’area di Expo con quello che ne consegue. Bisogna ragionare in termini di area vasta, questo non si discute». Per questo Farioli sta spingendo perchè, in breve tempo, venga ripristinato l’ufficio della Dia a Malpensa e non è da escludere nemmeno la possibilità che trovi sede a Busto anche la Direzione distrettuale antimafia. Certamente servirà un punto giustizia che funzioni e regga l’impatto con il grande evento.
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