Il Pescara grandi firme fa visita al Varese

È vero che gli esami non finiscono mai, ma è altrettanto vero che alcuni sono più impegnativi di altri. Stefano Sottili evita i paragoni ma sa che la partita che si appresta ad affrontare con il suo Varese è di quelle da cerchiare in rosso sul calendario. A Masnago – sabato 14, ore 15 – arriva il Pescara che un po’ tutti gli addetti ai lavori indicano come possibile aspirante alla promozione diretta in Serie A, categoria che gli abruzzesi hanno raggiunto un anno fa e subito perso al termine di un campionato difficile. «Lo dicono le statistiche – spiega Sottili – Il Pescara è la squadra che ha fatto più tiri in porta, ha avuto più possesso palla e dopo il Siena è quella che ha messo a segno il maggior numero di gol». Con ciò va anche detto che Pelizzoli e compagni hanno una sola lunghezza in più del Varese, perché la qualità e il bel gioco hanno finora prodotto una vittoria – all’esordio – e due pareggi per un totale di cinque punti.

ZECCHIN REGISTA – La vittoria di Latina, roboante nel punteggio e per certi versi anche nel gioco, ha rimesso in pista il Varese che però «dovrà giocare al massimo delle sue possibilità per lottare ad armi pari con il Pescara – è sempre Sottili che parla – Se troveremo la continuità di Latina e garantiremo una bella prestazione potremo dire la nostra, altrimenti con quest’avversaria non si faranno punti» ammonisce l’ex tecnico del Venezia. La rifinitura di Masnago si è svolta al solito a porte chiuse (definizione presa fin troppo alla lettera dagli addetti al campo: chi doveva intervenire per la conferenza stampa si è trovato i cancelli esterni serrati con lucchetto e catena d’acciaio…) e così le indicazioni sulla formazione sono ridotte al minimo e affidate all’intuito. Di sicuro giocherà Zecchin (foto in alto) – questo il mister acconsente a dirlo – e probabilmente lo farà in posizione di regista, con Barberis che ha terminato la squalifica ma dovrebbe accomodarsi in panchina. I ballottaggi sono tutti a centrocampo, perché la difesa pare fatta con Bastianoni (foto) ancora tra i pali (Bressan tornerà a pieno ritmo da lunedì) e Franco che dopo le ultime prove appare favorito su Lazaar. Anche l’attacco sembra già disegnato, con Pavoletti e Neto dal primo minuto e poi si vedrà. In mezzo invece, tolto Zecchin, nessuna certezza: lo stesso Calil sembra in forse perché sulla sua fascia di competenza c’è un Balzano che si preannuncia arrembante.

PESCARA SPAGNOLO – Tra le avvertenze tattiche che Sottili predica ai suoi uomini, una spicca in particolare: «Il Pescara per certi versi sembra una squadra spagnola, per come fraseggia e ama gestire il possesso palla. Noi quindi cercheremo di farli correre, perché se saranno loro a gestire la sfera costringendoci a rincorrerla la partita diventa complicata». La gestione del pallone è una delle chiavi del successo di Latina, un match che l’allenatore non vuole considerare come quello "di partenza" nella stagione biancorossa: «Secondo me anche le prime due gare devono fare testo. Lo dissi prima di andare nel Lazio: avevamo difettato in continuità ma avevo visto già cose buone. E comunque le giornate non del tutto positive sono servite a migliorarci; lo stesso deve accadere con le vittorie perché a mio avviso da qui alla sosta di gennaio dovremo sempre fare passi avanti, gara dopo gara. Non si migliora solo dal punto di vista tattico ma anche sotto altri aspetti, da quello mentale a quello fisico e via dicendo».

LO SPAURACCHIO (a cura di Tommaso Guidotti) – Non sarà più quello che ha duettato in Nazionale con Pepito Rossi, ma un bomber resta un bomber anche se gli anni passano. Da allora ne sono passati quattro (era il 2009, Italia-Irlanda del Nord 3-0): Beppe Mascara, classe 1979, è l’acquisto boom del Pescara 2013/2014. Attaccante veloce e rapido, dotato di buona tecnica, ha girovagato per i campi di mezza Italia dopo l’avvio della carriera nella sua Comiso: Ragusa, Battipagliese, Avellino, Salernitana, Palermo, Genoa, Catania, Perugia, Napoli e Novara le sue maglie prima dell’avventura in Arabia con l’Al-Nasr guidato da Walter Zenga. Quest’estate, gli ultimi giorni di calciomercato, l’arrivo in Abruzzo in una squadra ambiziosa che vuole risalire in serie A. Con lui in avanti il bomber ritrovato Maniero e lo sgusciante Cutolo, i terminali di una formazione che ha tutto per fare bene. A questi mister Sottili aggiunge anche l’uruguaiano Brugman (che però è in ballottaggio con Viviani per un posto da titolare): «Lo conoscevamo come trequartista, ma Marino lo ha arretrato di una ventina di metri e anche in quella posizione sa fare tutto bene».

LIVE – L’attesa sfida valida per il 4° turno sarà coperta come di consueto in liveblogging da VareseNews: immagini e cronaca nella diretta da Masnago cui potete partecipare scrivendo nello spazio commenti o usando l’hashtag #varesepescara su Twitter e Instagram. QUI IL LINK alla diretta.

Varese – Pescara (probabili formazioni)

Varese (4-4-2): Bastianoni; Laverone, Ely, Rea, Franco; Fiamozzi, Corti (Damonte), Zecchin, Cristiano (Calil); Pavoletti, Neto Pereira. All. Sottili.
Pescara (4-3-3): Pelizzoli; Balzano, Schiavi, Capuano, Frascatore; Nielsen, Brugman (Viviani), Ragusa; Cutolo, Maniero, Mascara. All. Marino.
Arbitro: Pinzani di Empoli (Segna e Colella – IV° uomo Baldicchi).