Mezzo secolo di vita per la Casa Maria Ausiliatrice
In occasione del cinquantesimo anniversario l'istituto oggi, sabato 28 settembre, ha organizzato una marcia non competitiva per la città a cui hanno partecipato molti studenti ed eventi per festeggiare
In occasione del cinquantesimo anniversario dalla data di fondazione, la Casa Maria Ausiliatrice di Varese, oggi, sabato 28 settembre, ha organizzato una marcia non competitiva tra le vie della città. Punto di partenza Viale Monte Rosa alle ore 10, punto d’arrivo sempre la sede dell’istituto. Prima di cominciare la “maratona”, la Direttrice Suor Vilma, oltre a dare il benvenuto, ha comunicato a tutti i presenti che questa iniziativa è stata organizzata non solo per festeggiare il compleanno di Maria Ausiliatrice, ma anche per testimoniare la gioia di far parte della grande famiglia salesiana. “Don Bosco credeva molto nello sport, che non solo è un momento si svago, ma sviluppa aspetti specifici nella formazione totale del ragazzo”, racconta la Direttrice, che ha assunto la guida della Casa da un anno a questa parte.
La comunità non se lo è fatto ripetere due volte, e infatti questa mattina erano tutti pronti, dai piccolissimi della Scuola Materna, ai ragazzi del Liceo, dalle maestre ai genitori, per camminare in compagnia lungo il percorso di 6 Km che si snoda fra vari punti del centro cittadino, toccando Piazza Montegrappa, San Vittore, Piazza della Motta, solo per citarne alcune.
La marcia per la città è anche un’occasione per ripercorrere la storia dell’istituto. Sono passati ben cinquant’anni da quando, nel lontano 5 ottobre 1963, la Casa Maria Ausiliatrice fu fondata come risposta all’esigenza di diverse studentesse, proveniente da tutta la provincia di Varese, di avere un luogo non solo adibito allo studio, ma anche a convitto. Già il giorno successivo arrivarono quasi duecento ragazze, tra convittrici, semiconvittrici e esterne. Di ragazze in quelle stanze e fra quei banchi ne sono passate davvero tante in questo mezzo secolo. Suor Armanda, presente fin dal primo giorno, ci spiega le evoluzioni storiche che hanno caratterizzato l’istituto: “La nostra scuola ha sempre risposto alle esigenze del territorio e si è costantemente adattata ai dettami del Ministero dell’Istruzione. La prima Scuola Magistrale fu aperta nel 1968, a seguire, nel 1969, fu fondata la Scuola Materna, per dare alle studentesse un’opportunità di applicazione di quanto apprendevano solo teoricamente a scuola”. Negli anni l’offerta formativa si è arricchita della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, del Liceo delle Scienze Umane e di corsi professionali. Inoltre il pensionato e tutt’ora attivo ospitando una trentina di studentesse universitarie. Suor Vilma ricorda come l’obiettivo sia: “Rendere i nostri ragazzi felici nel tempo e nell’eternità”, insegnamento tratto direttamente dalle parole di Don Bosco. Forse proprio per questo si registra una certa continuità di genitori, ex allievi, che iscrivono i propri figli a Maria Ausiliatrice, nella speranza che gli venga trasmesso quanto loro stessi hanno appreso.
Le iniziative non sono finite qui. Infatti sabato prossimo, 5 ottobre, alle 10 presso la Basilica di San Vittore vi sarà una speciale messa in commemorazione dell’apertura della Casa; a seguire una mostra fotografica allestita a Villa Recalcati, aperta fino al 15 ottobre.
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