Teatro, Filosofarti, cineforum: la nuova stagione del Delle Arti
Al via il 5 novembre la stagione teatrale, affiancata da due rassegne per studenti, una amatoriale e quella straordinaria di Parola e Mistero. Tante proposte e la prospettiva del lavoro in rete con altre realtà, dentro al progetto Officina Contemporanea
Una stagione teatrale come sempre di pregio e ben calibrata sulle esigenze diverse del pubblico, ma anche una rassegna di teatro amatoriale, un festival della Filosofia e corsi di formazione. Il Teatro delle Arti – lungi dall’essere semplicemente un luogo fisico – è sempre una fucina di idee e arti (al plurale) e anche il programma 2013/2014 si conferma all’altezza.
La stagione
Partiamo dalla stagione, presentata con la consueta passione e competenza da don Alberto Dell’Orto, da anni alla guida insieme all’attivissima associazione Centro Culturale Teatro delle Arti presieduto da Giuseppe Melcore. Dunque, la stagione: si parte con Gioele Dix in “Nascosto dove c’è più luce”, il 5 e 6 novembre. E poi ancora Alessandro Haber e Alessio Boni con “Il visitatore” di Eric Emmanuel Scmitt il 26 e 27 novembre (spettacolo che immagina un incontro tra Freud e l’inatteso, divino Visitatore; la data è anche all’interno della rassegna “Parola e Mistero”), Giuseppe Melcore Max Pisu e Alessandra Faiella con “Nudi e crudi” diretto da Alan Bennet, il 14 e 15 gennaio Beppe Fiorello con “Penso che un giorno così”, omaggio al genio di Domenico Modugno; e ancora a fine gennaio (29-30) Giulio Scarpati in “Oscura immensità” di Massimo Carlotto, diretto da Alessandro Gassman, poi il 18 e 19 febbraio Massimo Ghini ed Elena Santarelli nel celebre “Quando la moglie è in vacanza” nella versione di Alessandro D’Alatri e con musiche originali di Renato Zero. A concludere, due spettacoli di grandi autori: il 4 e 5 marzo Lucrezia Lante Della Rovere in “Come tu mi vuoi” di Pirandello; il 25 e 26 marzo Isa Barzizza, Selvaggia Quattrini e Stefano Artissunch in “Gl’innamorati” di Goldoni.
Le Arti hanno conservato l’intera stagione impostata su due serate diverse, «perché è sempre alta la richiesta, anche se poi così aumentano anche i rischi, perché abbiamo spesso posti vuoti», dice don Alberto. Anche quest’anno gli abbonati della scorsa stagione avranno diritto di prelazione, nella settimana dal 30 settembre al 6 ottobre, con prezzi tra 140 e 200 euro per otto spettacoli.
Le altre proposte teatrali
Oltre alla stagione, le Arti promuovono anche una rassegna amatoriale (curata da Compagnia Filodrammatica Gallaratese, con quattro spettacoli di altrettante compagnie, dal 16 al 30 ottobre), due stagioni per studenti (ancora da definire), la particolarissima stagione Parola e Mistero, vera particolarità del teatro gallaratese, incentrata sul rapporto tra teatro e parola biblica (con spettacoli dal 29 settembre, alla chiesa San Paolo di Sciarè, al Teatro Nuovo di Madonna in Campagna, alle Arti in via don Minzoni), quest’anno in particolare con lo spettacolo di Massimo Paganini "Ti presento Lolek" (su Karol Wojtyla "atleta di Dio") e lo spettacolo sul cardinal Martini prodotto da Fondazione Corriere della Sera.
I cineforum
Tre cicli di cineforum, con film introdotti dal critico Angelo Croci. Una formula ormai collaudatissima e sempre apprezzata
Filosofarti
Pur essendo ancora da definire il
calendario completo, il festival diventato un piccolo "classico" gallaratese (e non solo) ha già fissato gli appuntamenti principali e più prestigiosi, intorno al tema dell’Agorà, lo spazio per comunicare. «L’edizione di quest’anno sarà la seconda parte di un trittico dedicato all’alterità, quest’anno al centro c’è l’agorà, la piazza come luogo dell’incontro e delle idee» spiega Cristina Boracchi, direttrice artistica di Filosofarti. «L’anno prossimo ci dedicheremo al tema del sacro, come alterità assoluta rispetto all’uomo». Il festival si svolgerà tra il 9 e il 17 marzo, con diversi appuntamenti anche a Busto Arsizio. Tra i nomi: Philippe Daverio, Franco Trabattoni, la Compagnia Carlo Rivolta, Umberto Galimberti, Carlo Sini, Fabio Minazzi, Michele Di Francesco. Resta da definire, come detto, il programma completo.
I corsi di formazione
Il 48° corso di formazione rivolto ad insegnanti, studenti delle scuole superiori e universitari sarà dedicato a "Dante, nostro contemporaneo" (29-30 novrembre 2013), mentre il 49° sarà dedicato al tema storico della Grande Guerra (21-22 febbraio), nell’anno del centenario dell’avvio dell’inutile strage che insanguinò l’Europa, tolse al Vecchio Continente il primato globale e aprì la strada all’evoluzione dei nazionalismi in totalitarismi.
Il cinquantesimo delle Arti e la sfida della cultura in rete
La stagione teatrale delle Arti è la 46°, nel 2013 sarà la ricorrenza del 50° anno di attività della sala di via Don Minzoni inagurata nel 1963, cuore artistico e di pensiero dell’industriosa città di Gallarate. Una ricorrenza che sarà celebrata con una mostra ("Una storia attraverso in manifesti cinematografici e teatrali", sarà allestita tra le Arti e Palazzo Borghi, il municipio di Gallarate) e con un evento speciale, che l’assessore alla cultura Sebastiano Nicosia (il Comune contribuisce al progetto delle Arti con risorse aggiuntive a quelle messe in campo da appassionati e volontari) non anticipa ancora. Oggi la tradizione teatrale e culturale è sempre più in rete, anche alla ricerca di nuove risorse: «Molte iniziative rientrano anche in Officina Contemporanea, il progetto finanziato da Fondazione Cariplo che ci auguriamo potrà portare nuove risorse oltre a quelle stanziate da parte dell’amministrazione comunale» (600mila euro in tre anni, la somma che arriverà al mondo della cultura gallaratese). Uno sforzo di rete che non deve però rimanere sulla carta, un rischio spesso per i progetti di ampio respiro: «L’offerta deve essere coordinata nei contenuti e, sì, anche nelle risorse». Secondo Nicosia, non esiste contrapposizione tra le esigenze e l’offerta dei teatri cittadini, che a Gallarate sono ben quattro (di cui due comunali).
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