“Il Pgt porterà a un considerevole aumento della popolazione”

La lista “Uboldo Civica” spiega perché non ha votato a favore del nuovo documento di programmazione urbanistica approvato dal Consiglio Comunale

Pubblichiamo la dichiarazione di voto contrario all’adozione* alla variante generale del Piani di Governo del Territorio (P.G.T.), espresso dal gruppo consiliare “Uboldo Civica – CSU” durante il Consiglio Comunale di martedì sera:

 

Svolgere la funzione di Consigliere Comunale significa assumersi sempre delle responsabilità di valutazione e operare delle scelte, sia per un voto favorevole che per un voto contrario. E’ un diritto-dovere di tutti i Consiglieri, proprio tutti. Per questo è un diritto di tutti i Consiglieri poter analizzare con scrupolo e completezza la totalità dei documenti relativi ai punti all’ordine del giorno. Ciò a maggior ragione se si è Consiglieri alternativi alla maggioranza. Ciò ad ancora maggior ragione se il punto all’o.d.g. è una variante generale del vigente P.G.T., approvato solo 6 anni fa. Conoscere per deliberare”, scriveva Einaudi. “Conoscere per deliberare” dovrebbe essere il motto di tutti noi.

 

Ora, lo scorso 23 ottobre – 7 giorni fa – abbiamo ricevuto la convocazione di questo Consiglio Comunale, unitamente al testo della delibera di adozione della varante generale del vigente P.G.T.
Ebbene, nessuno degli 88 allegati ci è stato però consegnato. A seguito di nostra rimostranza per l’impossibilità di approfondire un argomento così complesso in assenza di documentazione, il giorno successivo abbiamo ricevuto 3 degli 88 allegati (relazione Documento di Piano, relazione Piano dei Servizi e relazione Piano delle Regole) e un cd-rom contenente le tavole della variante. Imporci di analizzare un P.G.T. visualizzando le tavole tecniche su uno schermo di pochi pollici è come imporre lo studio di un bilancio senza numeri! Questo modo di lavorare, questa idea sommaria e sbrigativa del bene pubblico è in totale antitesi con le più elementari regole di trasparenza e coinvolgimento; è il costante metodo adottato dalla attuale Giunta, vedasi modalità approvazione Statuto Comunale, privatizzazione gestione del cimitero e Regolamenti vari.

 

Quando l’Amministrazione Comunale ha manifestato la volontà di attuare una variante generale al P.G.T. abbiamo da subito espresso contrarietà perché il P.G.T. vigente è di recente approvazione – 2007 – e perché la sua revisione generale avrebbe comportato un costo assai elevato. La Giunta Guzzetti ha infatti speso per il proprio PGT circa 180.000 euro, oltre ai costi indiretti relativi al supporto fornito dagli uffici comunali ai tecnici estensori della variante. In un periodo di grave crisi economica, 180.000 euro sarebbero potuti servire per altre priorità della comunità. A fronte di tanti Comuni lombardi che non hanno ancora approvato il P.G.T., Uboldo probabilmente sarà l’unico Comune che si potrà vantare di averlo approvato due volte in sei anni …. alla faccia della spending-review!

 

Entrando nel merito della deliberazione, pur con la premessa di aver potuto esaminare solo una minima parte dei documenti, evidenziamo una serie di forti criticità della variante in adozione rispetto al vigente P.G.T.:

ulteriore aumento della popolazione massima insediabile, tramite l’individuazione di nuove aree edificabili e permettendo ampliamenti e sopraelevazioni agli edifici già costruiti

aumento del consumo del territorio, inaccettabile dopo la devastazione dello svincolo autostradale e la futura realizzazione della variante alla S.P. 233 “Varesina”, con una sensibile diminuzione delle aree agricole a seguito anche dalla loro trasformazione in aree produttive, quando l’attuale P.G.T. già prevede ampie aree a destinazione industriale e artigianale

insediamento di una Grande Struttura di Vendita in un’area – quella del Saronnese – già oggettivamente satura di centri commerciali e alle prese con alto tasso di smog e traffico veicolare.

 

Rileviamo altresì che questa proposta di P.G.T. occulta un potenziale futuro aumento di popolazione ben superiore a quanto viene annunciato. La quantificazione degli abitanti teorici insediabili è stata infatti misurata servendosi di un artificio, così da ridurne in apparenza il valore. Non si è infatti utilizzato il parametro indicato dalla Regione Lombardia – 150 mc./abitante – ma un valore superiore del 33% – 200 mc./abitante, che ovviamente altera il dato finale. Altro aspetto che altera il dato degli abitanti teorici insediabili è il non aver considerato l’aumento della popolazione derivante dagli interventi previsti dalla variante P.G.T. di ampliamento e/o sopraelevazione dei fabbricati esistenti: “Riguardo alla capacità insediativi ancora ammessa nei lotti già edificati, non verranno calcolate le ulteriori possibilità edificatorie connesse a interventi di ampliamento e/o sopraelevazione di fabbricati esistenti” (PdS pag. 15). In conclusione, con un “trucco contabile” e con una “omissione” di dati, si ottiene lo scopo di celare una verità: e cioè che con questo P.G.T. si avrà un aumento di popolazione ben superiore a quello che viene comunicato.

 

Troviamo inoltre strana e apparentemente incomprensibile la notevole riduzione dell’area di futura espansione del plesso scolastico di via XX Settembre. L’attuale amministrazione ha mantenuto l’espansione residenziale a nord prevista dal vigente P.G.T.; che senso ha, quindi, togliere la possibilità di ampliamento delle scuole di via XX Settembre?

 

Riguardo al commercio, non condividiamo assolutamente la volontà di prevedere una Grande Struttura di Vendita nell’area ex Lazzaroni, dove verrà garantita una superficie lorda di pavimento fino a 19.100 mq. a cui corrisponderà una superficie di vendita fino a 13.000 mq. (pari a circa 3 volte la “vecchia” Esselunga). Questa decisione è altresì uno schiaffo alla nostra comunità, che dieci anni fa si era espressa a stragrande maggioranza contro qualsiasi grande insediamento commerciale nell’area ex-Lazzaroni.

 

Quanto alla difesa dell’ambiente, tema tanto sbandierato in questa variante di P.G.T., come abbiamo più volte rimarcato riteniamo ambiguo l’atteggiamento dimostrato da Uboldo al Centro nei confronti dell’ambiente. Gli attuali amministratori si vantano di aver ultimato l’iter di costituzione del Parco Locale d’Interesse Sovracomunale dei Mughetti (peraltro avviato dalla nostra amministrazione 2002-2007). L’amministrazione Guzzetti è però la stessa Amministrazione che ha dato l’assenso ad opere altamente distruttive del nostro paese:

– svincolo autostradale

– variante alla S.P. 233 “Varesina” (opera connessa all’Autostrada Pedemontana)

– tangenziale di collegamento tra la S.P. 167 “Sempione” e la S.P. 527 “Bustese”

– ampliamento della Minicava (approvazione della relativa convenzione) per 2 milioni di metri cubi.
E’ una vera ipocrisia acconsentire la parziale distruzione del territorio e poi vantarsi di tutelare quel che rimane.

 

In sintesi, questa variante generale, a nostro avviso molto simile a Piani Regolatori di vecchia memoria, oltre ad essere costata agli uboldesi una cifra enorme, non risolverà il problema del “centro storico” ed è peggiorativa rispetto al vigente P.G.T.

 

Per quanto sopra, si esprime voto CONTRARIO al punto n. 2 all’o.d.g.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Ottobre 2013
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