Piazza Risorgimento, “espulsi” da Gallarate i bevitori smodati
Quel che resta dei giardinetti della piazza è spesso "presidiato" da nullafacenti con bottiglie: la Polizia passa a controllare, il Questore ha disposto l'allontanamento dalla città per due italiani
Piazza Risorgimento non è tra le piazze gallaratesi preferite per il passeggio e in molti conoscono la "compagnia del Tavernello", il gruppone di amici (chiamiamoli così) che si ritrovano nei giardinetti per meeting pomeridiani a suon di vino in cartone e birra in bottiglia, sulle panchine in mezzo agli alberi e ai fiori delle aiuole. Da un po’ di tempo la Polizia di Stato ha intensificato i controlli su questa parte della piazza, una delle poche zone verdi rimaste, dopo la trasformazione dello spazio urbano nel 2007: settimana scorsa fa erano stati "pizzicati" tre stranieri (uno denunciato), nel primo pomeriggio di lunedì invece gli agenti sono ri-intervenuti per controllare alcune persone che, anche a causa del consumo di alcolici smodato, risultavano fastidiosi per i passanti: frasi oscene, schiamazzi e rifiuti sparsi intorno alle panchine occupate ormai da ore. Per due di loro (italiani residenti in Provincia) il Questore di Varese ha ordinato il rimpatrio obbligatorio presso i Comuni di provenienza stabilendo il divieto di rientro a Gallarate per i prossimi tre anni: nullafacenti e già noti per i loro precedenti, sono stati riconosciuti tra i più scalmanati e sono anche stati sorpresi ubriachi. Restano panchine e aiuole e uno spazio urbano che sarebbe bello veder maggioramente frequentato, nonostante il traffico che, incessante almeno di giorno, ruota intorno alla rotonda.
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