Scarpe e vestiti d’importazione: ecco cosa accade al nostro corpo

I dati della ricerca effettuata dall'associazione Tessile Salute mettono in risalto cosa contengono i materiali utilizzati per calzature e capi d'abbigliamento. Spiccano la presenza di cromo esavalente e il dilagare delle dermatiti

E’ stata svolta un’indagine su tutto il territorio nazionale (Associazione Tessile e Salute) al fine di analizzare tessili prelevati dal mercato e ricercare su di essi la presenza di sostanze pericolose. I dati, forniti dall’associazione NewTex, sono piuttosto preoccupanti e dimostrano come abbigliamento e calzature di importazione extra-Ue contengano metalli pesanti quali il cromo esavalente, addirittura in un caso su due per quanto riguarda le calzature. Secondo un’altra indagine, inoltre, emerge che il 70% delle dermatiti sono dovute al tipo di abbigliamento che si indossa. Un po’ di numeri per riflettere.

Abbigliamento
I risultati possono essere così schematizzati, espressi in % sul numero dei capi:
Composizione fibrosa:
– 15% sprovvisti di etichetta di composizione
– 34% dei rimanenti con composizione sbagliata
Controllo del pH:
– 29% fuori dal range 4.0 – 7.5
Presenza di sostanze pericolose (fra le decine possibili, ricercati solamente 5 parametri):
– 4% ammine aromatiche cancerogene
– 4% coloranti allergenici
– 6% metalli pesanti
– 4% formaldeide
– 0% pentaclorofenoli

Calzature

Un’indagine effettuata dall’Associazione nel 2010 su calzature di importazione in pelle o cuoio ha evidenziato:
50% con Cromo VI, agente sicuramente cancerogeno

Nel corso del 2010 le 9 cliniche dell’Osservatorio Nazionale Dermatologico hanno segnalato i casi peggiori di dermatiti, monitorandone diverse centinaia (fonte: Tessile e Salute).
Tale monitoraggio ha permesso di definire che le patologie dermatologiche sono risultate essere riconducibili alle seguenti tipologie di prodotti:
70,6% da tessuti
– 17,1 % da accessori metallici
12,3 % da scarpe

Un’indagine effettuata dalla stessa associazione nel 2010 su calzature di importazione in pelle o cuoio ha evidenziato come il 50% di queste contenesse Cromo VI, agente sicuramente cancerogeno.
Sistema di allerta Europeo. Il RAPEX, sistema europeo di allerta rapida per i prodotti pericolosi non alimentari che consente una rapida circolazione delle informazioni riguardanti i prodotti venduti sul mercato europeo che presentano seri rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori, ha evidenziato ultimamente la presenza di articoli contenenti:
– ammine aromatiche cancerogene
– pentaclorofenolo

Dai dati in possesso risulta quindi che esiste un problema di salute così riassumibile:
– è origine del 7/8 % delle patologie dermatologiche a livello nazionale;
– l’origine delle patologie è spesso legata alla presenza di sostanze non più vendute dalle
aziende chimiche italiane ed europee ormai da tempo;
– nei casi in cui è stato possibile individuare precisi capi che hanno determinato delle
patologie: si è trattato di capi di importazione;
– è in atto un aumento di casi di dermatiti allergiche da contatto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Ottobre 2013
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