Si prostituiva nel bosco ma era ricercata per “vendita” di neonato

La donna di 25 anni deve scontare due anni di carcere per una vicenda risalente a circa cinque anni fa, quando fu arrestata a Milano

Si prostituiva nei boschi ma su di lei pendeva una condanna per "vendita" di neonato. Questa mattina la Volante del Commissariato, riconoscendo nelle foto segnaletiche di una ricercata – diramate dalla Questura di Milano – una giovane ragazza romena che si prostituisce nella zona boschiva adiacente alla sede dell’Accam a Busto Arsizio, si è messa sulle sue tracce riuscendo rapidamente a localizzarla e arrestarla. La donna, una venticinquenne rom che deve scontare due anni di carcere per una vicenda risalente a circa cinque anni fa, quando fu arrestata a Milano per aver “venduto” il proprio neonato a delle persone che volevano illegalmente adottarlo, è stata tradotta in carcere a Monza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2013
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