Colletta alimentare: più famiglie bisognose, ma anche più solidarietà
La diciassettesima edizione dell'iniziativa in programma sabato 30 novembre. 81 i punti vendita coinvolti nella zona nord Varese, oltre 2000 volontari
Più di duemila persone coinvolte, 81 punti vendita raggiunti e un obiettivo: raggiungere le 150 tonellate di prodotti alimentari. Torna sabato 30 novembre l’appuntamento con la colletta alimentare e si arriva così a quota diciassette anni. «Il momento è drammatico – spiega Andrea Benzoni, presidente del Banco di Solidarietà Alimentare Non Solo Pane onlus -: a fine settembre ci siamo ritrovati senza più nulla da poter distribuire. C’è un forte aumento della povertà che ormai si annida anche nella fascia media della popolazione». Spirito dell’iniziativa organizzata a livello generale dal Banco Popolare e gestita poi a livello locale da diverse realtà (a Varese ci sono Non solo pane, la società San Vincenzo, gli Alpini delle sezioni di Varese e Luino) non è solo di dare un aiuto concreto e immediato, ma di dare un messaggio di speranza alle persone raggiunte e coinvolgere sempre più cittadini nella rete che offre sostegno. «La povertà – continua Benzoni – è di tutti e così il banco alimentare è di tutti, non solo degli addetti ai lavori». Spirito condiviso dall’amministrazione comunale di Varese che è intervenuta all’incontro di presentazione con l’assessore Enrico Angelini e il vicesindaco Carlo Baroni. «E’ tempo di rimboccarsi le amniche – commentano – perché nessuno deve sentirsi da solo».
TUTTI I PUNTI VENDITA CHE ADERISCONO ALLA COLLETTA 2013
Sabato in 81 i punti vendita della zona Nord Varese (da Venegono in su hanno aderito sia le grandi catene nazionali, che quelle locali e realtà singole) troveremo i volontari con le loro pettorine gialle e un sacchetto nella mani da offrire a chi fa la spesa. Fra i prodotti che si possono donare ci sono olio, omogeneizzati,alimenti per l´infanzia, pesce e carne in scatola, legumi in scatola, pelati e sughi.
Negli anni è aumetata costantemente la quantità di prodotto raccolti a Varese: dalle 63 tonnellate del 2003 alle 122 del 2012. E l’obiettivo per quest’anno è di raggiungere le 150. I prodotti raccolti verranno poi smistati fra i 62 enti caritativi della zona accreditati presso il Banco alimentare lombardo. Tutte le realtà coinvolte sanno però che nel giro di pochi mesi queste scorte saranno finite – Non solo pane assiste oltre 700 famiglie, più o meno equamente divise fra italiane e di origine straniera -, ma il loro lavoro non si esaurisce qui. Durante il resto dell’anno continua incessante la collaborazione con supermercati, con associazioni, con le scuole e anche con privati cittadini per garantire l’assistenza a chi ne ha bisogno. «Negli anni – racconta Dina Castelli della San Vincenzo – siamo riusciti a coinvolgere tante persone. Nella realtà di Induno Olona, ad esempio, ormai si mobilitano dalle 30 alle 40 persone». In prima fila ci sono sempre stati gli Alpini: nella sezione di Varese (che va da Laveno a Saronno) il primo anno erano in 33 e ora saranno oltre 600. A questi si aggiungono i 70-80 della sezione di Luino.
Per sapere meglio come funziona e come si può partecipare, martedì 26 novembre alle ore 21.00 nella sala consigliare di Villa Recalcati (P.za Libertà 5 – Varese) ci sarà un incontro aperto ai cittadini.
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