Dal protocollo d’intesa al centro antiviolenza
Porterà innanzitutto alla partecipazione ad un bando regionale per la promozione di strategie percontrastare il fenomeno della violenza nei confronti delle donne il protocollo firmato venerdì 22
Porterà innanzitutto alla partecipazione ad un bando regionale il protocollo d’intesa firmato venerdì 22 novembre, alle 15 in Prefettura a Varese per la "promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne".
Il bando, che scade fra sei giorni (Il 29 novembre 2013) ed eroga fino a 100mila euro per progetto, è finalizzato a « sostenere progetti sperimentali in materia di contrasto della violenza di genere attivati da reti territoriali interistituzionali coordinate da amministrazioni comunali”» e prevede la presentazione in particolare a «“Progetti di accoglienza e ospitalità in strutture di pronto intervento, case rifugio e comunità di accoglienza temporanea per le donne e i loro figli o figlie minori in pericolo per la loro incolumità fisica; progetti di accoglienza e ospitalità in strutture alloggio temporanee, individuali e collettive, per le donne e i loro figli minori che, nella fase successiva al pericolo per l’incolumità, necessitano di un periodo di tempo per rientrare nella precedente abitazione o recuperare l’autonomia abitativa”».
Se la richiesta di bando, che verrà poi seguita dalla presentazione dello specifico progetto, sarà accolta, diventasse realtà, per la zona di Varese diventerà concreta l’ipotesi di un centro antiviolenza e di comunità di accoglienza per donne maltrattate: è questo infatti a grandi linee il progetto che verrà presentato dai partecipanti al protocollo, secondo quanto precisato nel corso della presentazione dell’intesa.
Alla firma del protocollo hanno partecipato, oltre al Prefetto Giorgio Zanzi e all’Assessore a Famiglia e Persona del comune di Varese Enrico Angelini anche i rappresentati di tutti gli enti ed associazioni sottoscrittori: Comune di Varese, Prefettura, Tribunale di Varese, Procura della Repubblica, Questura di Varese, (arma dei carabinieri, guardia di finanza) Provincia di Varese, Consigliera di Parità della Provincia di Varese, Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, Azienda Sanitaria Locale di Varese, Azienda Ospedaliera di Varese “Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Fondazione “Felicita Morandi, Associazione Eos Varese – Centro di ascolto e accompagnamento per donne maltrattate, Associazione “Amico fragile”, Associazione “Tutela la Persona” Onlus.
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