Domenica è la giornata mondiale del diabete
L’appuntamento per la Città di Gallarate è alle 10 di domenica 10 novembre in prossimità della Chiesa di San Pietro in piazza Libertà
L’Azienda ospedaliera Sant’Antonio Abate di Gallarate aderisce alla XII edizione della Giornata Mondiale del Diabete. Oltre 500 eventi in 400 città italiane per sensibilizzare l’opinione pubblica e i gestori della salute sul problema diabete. L’appuntamento per la Città di Gallarate è alle 10 di domenica 10 novembre in prossimità della Chiesa di San Pietro in piazza Libertà.
Dopo una breve visita ai principali luoghi di interesse storico e artistico del centro città, accompagnati da Matteo Scaltritti – responsabile della Società di Studi Patri di Gallarate, ci sarà un incontro nella Sala Impero in Piazza Risorgimento (angolo Via Ugo Foscolo) con Ivano Franzetti, direttore dell’Unità operativa di Endocrinologia dell’Ao, per la presentazione della neonata Associazione “La dolce vita – Associazione diabetici del Gallaratese”. A chiusura dell’incontro, aperitivo e musica.
Ivano Franzetti, direttore dal 2012 dell’Unità operativa di Endocrinologia del Sant’Antonio Abate, di cui fa parte Il Centro per la prevenzione e la cura del Diabete, ribadisce l’importanza della prevenzione dei fattori di rischio per la salute. A tale scopo cita dati allarmanti relativi all’incidenza del diabete nella popolazione: «In Lombardia ci sono più di 500.000 diabetici. Circa 20.000 nuovi casi all’anno. In Italia i diabetici sono 3.270.000, con una incidenza di 93.300 casi nuovi/anno. La prevalenza è attualmente del 5.5% (nel 2000 era del 3.3%). Probabilmente una causa è determinata dalla maggior prevalenza di obesità. Un fattore questo che coinvolge anche i giovani: oltre il 20% – dati del 2012 in giovani tra 6 e 17 anni. L’altro fattore correlato è l’età media della popolazione che sta aumentando continuamente. Tra la popolazione di oltre 75 anni la prevalenza di diabete è di circa il 20%».
La cura e la prevenzione del diabete permetteranno ai 3 milioni di diabetici e al presumibile milione e mezzo di diabetici, che non sa di esserlo, di non dover bussare alle porte delle cardiologie, delle unità coronariche, delle dialisi e degli ambulatori oculistici».
Al Centro di Gallarate fanno riferimento circa 10.000 pazienti diabetici e 5.000 endocrinopatici. 1.500 i nuovi accessi all’anno.
Il Centro si è sempre posto come punto di riferimento per la gestione integrata della patologia diabetologica con un approccio multidisciplinare e con il coinvolgimento delle altre agenzie socio assistenziali del territorio. Oltre alla diagnosi e cura, l’équipe è impegnata nell’attività educativa per migliorare la conoscenza della malattia, la sua autogestione e la terapia iniettiva. Attive anche le conversation map, incontri guidati per piccoli gruppi di diabetici su vari aspetti della malattia. Una modalità questa che consente di valorizzare la capacità di far emergere dubbi o rimuovere false certezze che spesso i pazienti non sanno neppure di avere.
L’èquipe è impegnata anche sul versante della promozione di sani stili di vita per prevenire lo sviluppo della patologia. Un compito questo che svilupperà in sinergia con la neonata Associazione di volontariato dei diabetici gallaratesi “La dolce vita”.
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