Massaggi orientali, blitz in 50 centri benessere

La prefettura ha coordinato un intervento di ispezione ai centri benessere della provincia di Varese. Sono stati controllati 50 centri, e sono stati emessi 2 provvedimenti di cessazione di attività abusive. Undici attività sono state sospese. Sono state spiccate 5 denunce penali. Scoperti 17 lavoratori irregolari. 18 le violazioni amministrative. Un clandestino segnalato.

Hanno partecipato 20 ispettori del lavoro. Secondo il prefetto Giorgio Zanzi si è trattato di un’operazione per migliorare la sicurezza sul territorio. Che potrebbe essere ripetuta. In Prefettura è attivo un gruppo di analisi sul fenomeno.
Interessanti i 3 casi di denuncia penale legati al mancato rispetto della privacy. I centri coinvolti avevano delle telecamere che, senza autorizzazione, inquadravano i clienti, per motivi non chiari. I negozi benessere e massaggi sono tutti gestiti da stranieri, in particolare cinesi. Ai controlli hanno partecipato direzione provinciale del lavoro, questura, carabinieri, guardia di finanza. I centri sono tutti gestiti da imprenditori della comunità cinese, che investe massicciamente in queste attività. Il dato positivo, tuttavia, è che non si riscontrata alcuna attività di prostituzione, come spesso invece era accaduto in passato.