Regione: “In Europa ci vuole più Lombardia”
Individuati i temi prioritari sui quali intervenire: Patto di stabilità, Expo, infrastrutture, macroregione alpina, politiche agricole, tutela dei marchi e lotta alla contraffazione. Sul tavolo anche nuove misure sull’immigrazione
Diciassette cartelle con le quali vengono declinate le necessità e le urgenze che Regione Lombardia chiede all’Europa, una vera e propria mappatura degli interventi da realizzare in relazione a temi individuati come prioritari. Sono i contenuti della Risoluzione, approvata oggi dal Consiglio regionale (a favore PdL, Lega Nord, Lista Maroni, PD, Fratelli d’Italia e Pensionati; astenuti M5S e Patto civico), con la quale si sollecita all’Europa una svolta, per accelerare e avviare iniziative che possono produrre rilancio e sviluppo. "L’obiettivo –ha detto il Presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo – è che ci sia più Lombardia in Europa e che le istanze del nostro territorio vengano tenute più in considerazione nell’elaborazione dei provvedimenti europei”.
Il documento specifica questi argomenti, da affrontare coinvolgendo Giunta regionale e Governo: il Patto di Stabilità (con la richiesta di tenere fuori dai parametri di riferimento gli investimenti), l’opportunità di Expo (con l’obiettivo di privilegiare le piccole, medie imprese lombarde e dunque agevolare l’occupazione locale) e l’ambiente (programma Horizon 2020 e politiche aggiuntive dovute alle particolari condizioni morfologiche che favoriscono e impediscono la dispersione degli inquinanti). Si evidenzia poi la necessità di riformare la Pac per dare modo alle aziende lombarde di accedere ai fondi di Programma di Sviluppo Rurale, di tutelare i prodotti agroalimentari e difendere il brand italiano che è sinonimo di garanzia e qualità. Punta sullo sviluppo infrastrutturale, segnalando interventi urgenti (collegamento merci Genova-Milano, adeguamento infrastrutturale sul Po per creare una rete navigabile interna, quadruplicamento dell’asse ferroviario Milano-Chiasso, adeguamento della linea Milano-Brescia e avvio dei lavori per la Brescia-Venezia-Trieste).
La Risoluzione chiede poi all’Europa di fare la sua parte sul tema dell’immigrazione: le incombenze di assistenza non possono più essere lasciate solo allo “Stato di primo arrivo” e si chiede da parte della Ue compartecipazione economica e operativa. Infine la macroregione alpina, la cui strategia è stata sottoscritta a Grenoble il 18 ottobre scorso: il Consiglio regionale chiede che venga lanciato quanto prima un Piano d’azione per la definitiva adozione della Macroregione Alpina: la Risoluzione lombarda indica anche la data: prima della fine di quest’anno per arrivare poi all’istituzione vera e propria entro il 31 dicembre 2014.
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