Via il coperto dal conto, la battaglia di Picco Bellazzi in vista di Expo

Il consigliere comunale del Pd ha presentato un'interrogazione per chiedere un provvedimento del Comune che elimini da tutti i ristoranti della città il pagamento del balzello: "Non si può acogliere i turisti così"

Se Busto Arsizio vuole diventare una città internazionale, in vista di Expo 2015, dovrebbe cominciare ad eliminare il pagamento del coperto nei ristoranti. Lo chiede in un’interrogazione il consigliere del Partito Democratico Walter Picco Bellazzi il quale ha utilizzato la famosa applicazione Trip Advisor per censire i ristoranti in città che fano pagare il coperto: «Sono oltre 70 i ristoranti che abbiamo trovato – scrive nell’interrogazione il consigliere – e la gran parte di questi esercizi applicano una sovratassa applicano una sovratassa sul pranzo che è costituita dal cosiddetto coperto; chi si è recato all’estero sa che nei ristoranti in tali paesi è raro che venga richiesto questo onere (personalmente non lo abbiamo mai visto applicare)».

Secondo Bellazzi la vicinanza dell’aeroporto di Malpensa, collegata a Expo 2015, porterà molti turisti a visitare Busto Arsizio e poi cita quanto fatto dalla città di Milano:  «L’assessore alla partita del comune di Milano ha chiesto ai ristoratori milanesi di eliminare tale iniquo balzello, e questa iniziativa sta riscuotendo molte risposte favorevoli – scrive ancora e infine chiede – è opportuno intervenire con l’Associazione Commercianti perché la stessa chieda ai propri associati che operano nel settore della ristorazione, di eliminare dai menù la richiesta del pagamento del coperto».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Novembre 2013
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