Colombo: “Ho ritrovato la Pro Patria migliore”

La Pro Patria con una bella partita impone il pareggio all’Entella capolista del girone, dimostrando di sapere giocare alla grande, con intensità e aggressività. Un 1-1 che sta quasi stretto ai tigrotti, che soprattutto nella ripresa hanno spinto forte lasciando poche occasione agi ospiti. Il mister della Pro, Alberto Colombo, ha sensazioni contrastanti: «Non so se essere più arrabbiato per non aver vinto o più contento per aver tenuto testa alla prima in classifica. Obiettivamente abbiamo fatto una grande prestazione, anche se l’Entella ha costruito buone occasione, poi, senza contestare, i ragazzi mi dicono che il rigore nel finale era netto. Sono contento di aver ritrovato la Pro Patria in casa e contro una grande avversaria ha dimostrato di essere a sua volta una buonissima squadra. È stata una prestazione superiore a tutte le altre, considerando anche l’avversaria e di questo non posso che essere soddisfatto; so in questo momento di avere una squadra su cui poter fare affidamento contro tutte le formazioni del girone. All’inizio abbiamo patito la forza dell’Entella, poi ci siamo ripresi e grazie al pareggio abbiamo capito che ce la potevamo fare e nel secondo tempo è stata una partita aperta a tutti i risultati. Ho provato a vincerla mettendo Giorno, ma comunque sono molto soddisfatto della prestazione».
 

L’allenatore ospite Luca Prina è contento del pareggio e fa i complimenti alla Pro Patria: «Siamo partiti molto bene trovando il gol meritatamente, poi abbiamo commesso l’errore di abbassarci e abbiamo preso il gol del pareggio. È stata una bella partita, contro un’avversaria molto tecnica che non merita la posizione di classifica. È stato un pareggio per noi importante perché nelle ultime dodici partite ne abbiamo vinte otto e pareggiate quattro e questo è un ritmo che spero di mantenere anche in tutto il campionato, ma sarà difficilissimo. Stiamo facendo qualcosa di straordinario, abbinando qualità e mentalità. Sull’episodio del rigore, prima di dire cavolate, preferisco rivedere le immagini prima di giudicare».
 

Finalmente si è rivisto un Giannone all’altezza della categoria: «Siamo partiti un po’ sotto tono, ma abbiamo reagito benissimo e alla fine potevamo anche vincerla, anche perché credo che il fallo di mano in area sia stato netto. Per fare bene in queste partite bisogna metterci il carattere giusto e l’intensità. Il duello con Sarno è stato stimolante e mi ha aiutato a dare il meglio».
 

Nicolò Tonon ha fatto una buona partita, dimostrando di valere la maglia da titolare: «Devo dire che oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra che può giocare a questi livelli e la vera Pro Patria è questa. Dopo tanto che non giocavo con continuità contro la prima in classifica, il primo quarto d’ora ho fatto un po’ di fatica, poi ho trovato la posizione giusta e ho fatto una buona partita. Quando giochiamo da Pro Patria penso sia dura per tutte le avversarie, anche le prime, e oggi avremmo meritato anche i tre punti».
 

Matteo Serafini, capitano, anche questa volta ha messo la firma: «Rimaniamo amareggiati perché non vincere dopo una prestazione del genere rimane l’amaro in bocca e anche l’arbitraggio oggi non credo ci abbia aiutato. Avevamo bisogno di una bella vittoria, c’erano tutte le condizioni. Abbiamo avuto diverse situazioni, soprattutto nella ripresa e potevamo portare a casa i tre punti. Dal punto di vista personale sono soddisfatto perché oggi ho fatto il mio centesimo gol da professionista. In questo momento non possiamo attaccarci alla classifica, ma abbiamo dimostrato di valere ben di più e nel girone di ritorno magari avremo altri obiettivi. Mi spiace per l’espulsione perché volevo giocare a Salò, campo in cui molti di noi vogliono rifarsi dei playoff di tre anni fa».