eMCee Rosaria Lo Russo ed il performer Marco Simonelli, la serata è al Twiggy

La stagione "Aloud From Poets Cafè" prevede un aperitivo con la eMCee Rosaria Lo Russo ed il performer Marco Simonelli, alle ore 18:30

Mercoledì 11 dicembre, la stagione "Aloud From Poets Cafè" prevede un aperitivo con la eMCee Rosaria Lo Russo ed il performer Marco Simonelli, alle ore 18:30 di mercoledì 11 dicembre, a cui seguirà, dopo cena, la terza ed ultima selezione 2013 expoetryslam abrigliasciolta che porterà sul palco varesino di Twiggy Cafè Anne Addolorato (LO), Thomas Maria Croce (VA), Scarty DOC(MB), Michele Forzinetti (VA), Luigi Maffezzoli (MI), Leila Rossi (VA).

L’eMCee del terzo expoetrysla” di selezione per la finale del 21 marzo 2014 si presenta per la prima volta al pubblico varesino con l’ultima sua opera letteraria, il miglior modo per conoscere l’autrice e fautrice di una produzione tardonovecentesca che ha partecipato all’impulso epirco-ironico ed eroico-parodico femminile italiano.
Ad affiancarla e “pungolarla” durante la presentazione agli slammer ed al pubblico sarà Marco Simonelli, poeta, traduttore e performer che accompagna Lo Russo ne Poema con un saggio.Sotto il titolo "Poema 1990-2000" Rosaria Lo Russo raccoglie e ripropone, riorganizzandoli, quei testi che compongono il suo progetto più ambizioso e complesso, quel “romanzo allegorico in versi sfacciatamente autobiografico” iniziato con la composizione di Comedia (Bompiani, Milano 1998) e conclusosi con l’uscita de Lo Dittatore Amore – Melologhi (Effigie, Milano 2004). Tale macrotesto non sarà da intendersi come volume di collected poems (legittima pratica editoriale accorpante opere esaurite o introvabili) bensì come la realizzazione definitiva di un progetto coltivato per un intero decennio in cui le varie aggregazioni testuali sono organi pulsanti di un unico corpus allo stesso tempo poetico e (auto) biologico, organismo solo apparentemente ridotto a “morto orale”, in realtà pronto a resuscitare qualora il lettore decidesse di immettervi il proprio afflato vocale: solo in questo modo sarà possibile “coglierne pienamente la drammaticità, verificarne la necessità” e inquadrarlo anche come opera metaletteraria avente per oggetto il suo stesso formarsi e le relative conseguenze". Marco Simonelli -”poetrice”, postfazione de poema di Lo Russo .
Le parole di chi introduce questi dieci anni in allegoria, Cecilia Bello Minciacchi, danno il senso concreto del "nutrirsi di cultura, bene comune" che abrigliasciolta ha posto come primo obiettivo di una stagione che vuole “alzare il livello” anche a Varese: “Poema raccoglie (e in fin dei giochi, finalmente, storicizza) una produzione strutturatissima ed esemplare, attraversata da una vis narrativa epico-poematica e orale. E al tempo stesso abitata da un’ironia attiva e da una coscienza lucida e già dall’inizio programmatica (…). Il peccato originale dal quale nasce la lingua poetica usata da Rosaria Lo Russo è in realtà un peccato capitale, un magnifico, totalizzante e dispotico «peccato di gola»: nasce, come ha scritto lei stessa, dall’«abbuffata indigesta delle lingue genitoriali, dove l’accento dell’infanzia casca sulla commistione dei due lessici-inflessioni familiari del nonno toscano e della nonna calabrese, voci narranti da cui prende abbrivio il poemare mediante rievocazione, reinvenzione, falsificazione, simulazione e contraffazione». Il legame tra poesia e nutrimento, anzi la sostanziale identità tra i due, è uno dei cardini più funzionali della sua scrittura. Giusta la Commedia dantesca, Omero – Lo Russo ama ripetere – è il poeta che «le Muse lattar più ch’altri mai». Alimento materno e arte poetica, nettare divino e parola di poesia. Il nutrimento della sua voce poetica (prima d’essere nutrimento a se stessa e ad altre voci) è insieme radiceviscerale di lingua familiare (con le sue dichiarate doppie radici regionali, va da sé) e radice letteraria di testi rimuginati e assimilati, sprofondati –non solo deglutiti – dalla bocca al cupo dello stomaco, e lì mescolati e dagli acidi corrosi, e preziosamente usati".

Rosaria Lo Russo, poeta, traduttrice, saggista, lettrice-performer, attrice, figura di spicco nel panorama contemporaneo italiano, ha pubblicato una decina di volumi di poesia, ha tradotto tre raccolte della statunitense Anne Sexton – a cui ha dedicato Io e Anne. Confessional poems (d’if, 2010 + cd audio) – e Senza Rimedio dell’argentina Alfonsina Storni (Le Lettere, 2011). Ha collaborato a varie trasmissioni di Radio3 e partecipato a innumerevoli festival in Italia e all’estero. Fedele al magistero di Amelia Rosselli e Patrizia Vicinelli, ha ideato nel 2011, con Daniela Rossi, il progetto poetico-politico "Fragili guerriere", per la promozione della poesia delle donne.

Marco Simonelli, poeta, traduttore e performer. È nato nel 1979 a Firenze, dove vive. Ha esordito col racconto in versi Memorie di un casamento ferroviere del ’66. Del 2004 è il poemetto drammatico Sesto Sebastian – Trittico per scampata peste riscrittura omoerotica del martirio di San Sebastiano: dal testo è stata tratta una
performance vocale. Nel 2007 è uscito Palinsesti – Canzoniere Catodico. Nel 2009 vince il premio Russo – Mazzacurati con Will – 24 sonetti. Per Massimo e Pierce di Black Sun Productions ha scritto i testi di Hotel Oriente, poema per voce ed elettronica. Nel 2011 è uscito L’estate sta finendo e nel 2012 Firenze Mare è apparso in Poesia Contemporanea. Undicesimo Quaderno Italiano.

Rosaria Lo Russo e Marco Simonelli ci condurranno direttamente nello spirito di expoetryslam abrigliasciolta, la sfida in versi misurata direttamente dal pubblico come eccezionale eMCee e la terza ed ultima formazione di slammer 2013, alcuni neofiti, altri voci note del panorama italiano, la incoroneranno Maestra Cerimoniera: Anne Addolorato, Thomas Maria Croce, Scarty DOC, Michele Forzinetti (alla sua seconda partecipazione ad expoetryslam), Luigi Maffezzoli (MI), Leila Rossi (VA).
La formazione non include le iscrizioni che ogni serata consentiranno a due poeti di salire sul palco per proporre il proprio lavoro in versi. Al pubblico. In soli tre minuti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Dicembre 2013
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