“My Fair Lady” in scena al Teatro Ucc e prima si cucina

Un po’ Cenerentola, un po’ Pretty Woman, un po’ Mary Poppins, un po’ la Bella e la Bestia: questo e molto altro, pur rimanendo unico nel suo genere, è “My fair lady”, favola del riscatto e della trasformazione che porta alla rivincita su un mondo cinico e classista, ma al tempo stesso dell’affermazione della propria cultura e identità. Lo spettacolo sarà in scena questa sera, mercoledì 4 dicembre, al Teatro Ucc di piazza Repubblica per la regia di Massimo Romeo Piparo e con Vittoria Belvedere e Luca Ward. Un classico che torna in scena al teatro varesino per una serata di grande spettacolo. E non è tutto.

Sempre stasera, alle 18 e 30 si svolgerà il secondo appuntamento di Cooking&Theatre. A questo appuntamento, tra gli apprendisti Chef, ci saranno due ospiti d’eccezione: Paola Della Chiesa, direttore dell’agenzia del turismo della provincia di Varese e Giancarlo Ratti, interprete de I Cesaroni, che oltre a cimentarsi nella cucina ci porterà l’assaggio di un simpatico personaggio del suo nuovo spettacolo. (Le iscrizioni a Cooking&Theatre del 4 dicembre sono ancora aperte per info: biglietteria@teatrodivarese.it oppure 0332247897).

Tornando allo spettacolo invece, che andrà in scena alle 21, la trama parte da una domanda: possono il linguaggio e l’etichetta determinare una persona, facendo passare una rozza fioraia per una principessa? È la questione che George Bernard Shaw pose nel suo “Pigmalione” nel 1913 ispirandosi al mito omonimo tramandato da Ovidio, divenendo a sua volta ispirazione per il musical di Broadway del 1956 con Julie Andrews e Rex Harrison, protagonista in seguito anche della versione cinematografica con Audrey Hepburn del 1964. Il cinico professore di fonetica Henry Higgins accetta la sfida dell’amico Colonnello Pickering di trasformare una semplice e incolta fioraia, Eliza Doolittle, in una dama dell’alta società, soltanto attraverso l’uso del linguaggio e dell’accento, poichè, secondo lui, il modo di parlare è ciò che realmente identifica l’appartenenza ad una classe sociale, più dell’aspetto o del denaro. Da tutti considerato burbero e misogino, Higgins si imbarca in un corso intensivo di linguaggio che avvicina lui ed Eliza sempre di più, scoprendo la sua parte più intima e i sentimenti che a lungo ha tenuto nascosti: ma il padre della ragazza, spietato e privo di alcun senso morale, intravede in questo rapporto una possibilità per spillare soldi al professore, e dopo aver insinuato che questi sta compromettendo Eliza, permette segretamente che la figlia continui la sua “istruzione” soltanto in cambio di un lauto compenso. Nel frattempo la fioraia di Cockney è scomparsa, e al suo posto è nata una perfetta dama d’alto rango capace di ingannare tutti alla sua prima uscita ufficiale, tanto da essere scambiata per una principessa e ricevere una proposta di matrimonio: toccherà a Higgins, a questo punto, scegliere tra i suoi sentimenti e il suo orgoglio.

Prezzi:
Interi, Platea € 38,00, 1 Galleria € 34,00, 2 Galleria € 28,00
Ridotti, Platea € 34,00, 1 Galleria € 30,00, 2 Galleria € 26,00
6Libero, Platea € 32,00, 1 Galleria € 29,00, 2 Galleria € 25,00

Informazioni e biglietteria