Unendo Yamamay, la festa è già finita?

Senza Wolosz, Buijs e il tecnico Parisi, le biancorosse non portano a casa nemmeno un set dal campo del fanalino di coda Frosinone. Troppi errori in attacco, ora la Coppa Italia è di nuovo a rischio

Per la Unendo Yamamay ripassare dopo le feste. Il turno di campionato del “boxing day” non porta nulla di buono a Busto Arsizio, che ci mette un attimo a dimenticare la rinfrancante vittoria contro Modena e incassa un pesantissimo 3-0 in casa della neopromossa Frosinone (foto Gabriele Alemani per volleybusto.com), fino a ieri ultima in classifica con un solo successo all’attivo. Sul risultato incidono gravemente le assenze di Wolosz, Buijs e del coach Parisi, tutti costretti a lasciare l’Italia per le qualificazioni ai Mondiali; un’emergenza, causata dagli ormai abituali errori di programmazione del calendario, che ha decisamente falsato il match, a cui l’IHF si è invece potuta presentare con la rosa al completo. Le defezioni non bastano però a giustificare una sconfitta preoccupante nella forma e nella sostanza: con la stessa formazione (Parisi a parte) le bustocche avevano ben figurato contro Modena, mentre a Frosinone sono sempre state costrette a inseguire le avversarie, incassando break importanti fin dall’apertura dei set (5-0 nel primo e nel terzo). Troppi gli errori in attacco, ben 11 in tre set più 12 murate subite, e troppe le imprecisioni in fase di ricostruzione, mentre dall’altra parte imperversa Gioli ed è vincente l’innovazione obbligata di Martinez, che lancia dall’inizio Kidder al posto dell’infortunata Astarita. Il bilancio di Busto in trasferta resta fallimentare – l’unica vittoria di questa stagione è arrivata a Forlì – e sono pesanti anche le ripercussioni di questo risultato sulla classifica: la Unendo Yamamay conserva solo 3 punti di vantaggio su Urbino, con Piacenza e Conegliano ancora da affrontare. Se dovesse essere superata dalle marchigiane, la squadra biancorossa dovrebbe dire addio anche ai quarti di finale di Coppa Italia, vedendo sfumare un altro degli obiettivi stagionali. Non resta che sperare che l’anno nuovo porti in dote una Yama nuova, o perlomeno più simile a quella vecchia…

LA PARTITA – Buon pubblico a Frosinone: almeno 1500 i presenti, con una cinquantina di tifosi da Busto Arsizio. Dagioni, che sostituisce Parisi, ha poche alternative per il sestetto titolare: in posto 4 c’è ancora Marika Bianchini che si alterna con Spirito, in panchina le giovanissime Degradi e Bosio. La squadra di casa si presenta invece in veste leggermente diversa rispetto all’ultima uscita: dal primo punto c’è la schiacciatrice statunitense Kidder al posto di Giusy Astarita, out per una distorsione subita in allenamento.
L’avvio di gara non lascia presagire niente di buono per la Unendo Yamamay: subito 5-0 con ben quattro errori consecutivi delle farfalle, e Dagioni costretto ovviamente a chiamare time out. Bianchini e il muro di Garzaro rimettono però subito in carreggiata le bustocche (5-4) e Arrighetti firma il pari sull’8-8. Dal 10-11 arriva un altro break a favore di Frosinone con Spataro e il muro di Kidder: 15-11. Ancora l’americana firma il 18-13 e il 19-15; qualche errore delle locali riporta Busto a meno 2, ma Frigo mette a segno l’ace del 22-18 e Agostinetto mura Marcon procurandosi ben 6 set point. Dopo due chance annullate, è Simona Gioli a realizzare il punto del 25-20.

Ortolani e Garzaro iniziano con altro piglio il secondo set, siglando i punti del 4-4 iniziale, ma proprio Serena si fa murare riportando avanti l’IHF (9-7). Dall’11-8 la Unendo Yamamay recupera con Marcon e si torna a lottare punto a punto (12-13, 16-15). Sul 16-17 la svolta del set: parzialone di 6-0 per Frosinone con ben tre muri consecutivi (Gioli protagonista assoluta). Dagioni getta nella mischia Degradi e la giovane numero 2 si presenta subito con un muro, ma Frosinone non si scompone: Spataro fa 23-19 e Kidder firma il 24-20. Dopo i punti della speranza di Marcon e Arrighetti, proprio l’americana chiude 25-22.
L’apertura del terzo set ricorda molto da vicino quella del primo: ancora 5-0 con tre errori di Bianchini e Garzaro, ancora rimonta fino al 5-4 con un ace della stessa Bianchini. In campo c’è più equilibrio, ma Frosinone tiene sempre la testa avanti con Frigo (9-7) e Agostinetto (11-8). La Yama prova a riavvicinarsi con Marcon e Bianchini (16-15), ma appena può Frosinone si riporta avanti 19-16. L’ultimo acuto è ancora di Bianchini in battuta per il 19-18; la squadra di Martinez tiene ancora in partita le avversarie con qualche errore di troppo (21-20) ma sul 23-22 Marcon regala un fatale errore in battuta. Frigo concede il 24-23, sul punto successivo però non sbaglia Gioli, che chiude l’incontro.

IL COMMENTO – “Abbiamo lavorato bene a muro e in difesa – dice a fine gara Massimo Dagioni – procurandoci tantissime opportunità per contrattaccare. L’aspetto negativo della gara è stata la gestione dell’attacco: ci sono stati tanti scambi lunghi, ma alla fine la palla va buttata per terra, altrimenti gli avversari ti puniscono. Non mi sento di puntare il dito sull’atteggiamento della squadra, ma le assenze non devono essere un alibi: questo sestetto era in grado di venire qui e vincere la partita”.

IHF Volley Frosinone-Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-20, 25-22, 25-23)

Frosinone: Frigo 2, Percan, Kidder 12, Bonciani, Vico, Astarita ne, Agostinetto 4, Spataro 11, Angeloni 7, Biccheri 1, Gioli 16, Ruzzini (L). All. Martinez.
Busto A.: Ortolani 7, Degradi 1, Garzaro 7, Bianchini 15, Michel ne, Leonardi (L), Marcon 9, Spirito, Arrighetti 8, Petrucci 1, Bosio ne. All. Dagioni.
Arbitri: Antonio Longo e Silvano Valeriani.
Note: Spettatori 1500 circa. Frosinone: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 34%, ricezione 73%-44%, muri 15, errori 17. Busto: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 37%, ricezione 73%-41%, muri 7, errori 22.

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Pubblicato il 26 Dicembre 2013
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