Alfieri si candida alla guida del Pd regionale
Parte da Varese il lancio della candidatura del capogruppo in consiglio regionale per prendere il posto di Martina. “Il modello lombardo si farà sentire a livello nazionale”
A tre settimane dal congresso regionale del Pd che eleggerà il nuovo segretario dopo l’approdo di Martina a compiti governativi, uno dei due candidati, Alessandro Alfieri, si presenta, e lo fa proprio dalla “sua” Varese. L’appuntamento – nessun posto a sedere – era in programma questo pomeriggio, 25 gennaio, alla sala traduttori e interpreti di via Cavour. Parterre importante a livello di rappresentanti negli scranni (Senaldi e D’Adda in prima fila) e tantissimi militanti, ex della politica regionale oltre ai dirigenti locali vedi Paris per Varese e Astuti, sindaco di Malnate e segretario provinciale.
Alfieri, in tenuta informale, ha compiuto un excursus a 360 gradi sugli obiettivi del partito e sul ruolo che lo stesso, in chiave regionale già ora e in maniera ancor più forte in futuro, giocherà per condizionare le sorti del Pd. «Una specificità lombarda che dovrà farsi sentire anche a livello nazionale». La ricetta che Alfieri ha proposto passa attraverso tre linee da affrontare anche nel congresso; esse sono: il rapporto fra democrazia diretta e democrazia rappresentativa, la relazione tra iscritti ed elettori, e il rapporto eletti-partito.
«La sfida che lanciamo è quella per governare la Regione nel 2018 – ha spiegato Alfieri – e sul campo riusciremo a vincere la Lega perché partiremo dalle comunità per seguire due punti fermi: le priorità locali, su cui siamo pronti a trovare accordi per migliorare la vita dei cittadini, ma al contempo non faremo sconti sul piano dei principi».
Ma quali sono queste componenti del partito a cui si riferisce Alfieri? In cosa consiste la “specificità lombarda”?
«Esiste in primo luogo una questione settentrionale, che non solo non è uscita di scena, ma che soprattutto non può venir lasciata ai vecchi e ai nuovi populismi. Poi la questione del welfare, del lavoro, dei giovani: tutte questioni che permetteranno di irrompere nella scena nazionale partendo da temi forti che il partito dovrà affrontare in primis a livello regionale».
L’Alfieri pensiero si chiude con un auspicio, che è anche obiettivo, qui a Varese, contenuto nelle battute finali del suo intervento: «Varese è alla portata del Pd. Da oggi nessun obiettivo è irraggiungibile».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.