Don Bosco arriva a Varese nel giorno del suo “anniversario”
Sarà una visita breve, ma intensa e simbolica quella della reliquia del "santo degli oratori": comincerà con una processione e culminerà in due messe mattutine. In esposizione la statua del santo in grandezza naturale, e la sua vera mano
Sarà una visita breve, ma intensa e simbolica quella della reliquia del "santo degli oratori" don Giovanni Bosco: prima tappa lombarda della reliquia ormai itinerante da tre anni, nel giorno a lui dedicato, sembra un regalo alla città che vanta ben due istituti legati agli ordini fondati dal santo. «E’ stato un regalo della provvidenza, l’arrivo della reliquia di don Giovanni Bosco proprio nel giorno in cui concludevamo i festeggiamenti del 50esimo anniversario dell’Istituto» cnoferma Suor Vilma Colombo, direttrice dell’Istituto delle Suore Salesiane di Maria Ausiliatrice. Le 750 ragazze e ragazzi parteciperanno alla messa in basilica delle 9, insieme al centinaio di studenti delle medie dell’istituto Salesiani, retto da don Claudio Ghisolfi, direttore dell’Istituto Salesiano della città. Ma non saranno solo gli studenti e gli ex studenti dei salesiani ad accogliere l’urna: «Varese sembra diventata la città delle reliquie – sorride il prevosto di Varese, monsignor Gilberto Donnini – dopo la settimana di permanenza della reliquia di Karol Wojtyla, che ha visto la presenza di quasi 50mila persone, ci aspettiamo migliaia di persone per la mezza giornata di tappa del santo, molto amato dai varesini»
A VARESE LA PRIMA TAPPA LOMBARDA
Il 31 gennaio l’Urna di san Giovanni Bosco varcherà il territorio dell’arcidiocesi di Milano proprio partendo dalla città giardino: «Sarà la prima tappa della sua visita alle diocesi della Lombardia, a Milano sarà solo il giorno dopo, dove lo aspettano migliaia di ragazzi» spiega il vicario Episcopale monsignor Franco Agnesi «La sua visita vuole essere un occasione per riflettere sul cammino educativo per i ragazzi e gli adulti». Da più di quattro anni la Peregrinazione dell’Urna ha percorso migliaia di chilometri, toccando i cinque continenti e 130 Paesi del mondo. Ora don Bosco è tornato in Italia per le celebrazioni del bicentenario della sua nascita (1815-2015), e proprio nel giorno a lui dedicato, il 31 gennaio 2014, don Bosco sarà presente nella Basilica di san Vittore per l’intera mattinata.
UNA RELIQUIA DA 290 CHILI
L’urna del Santo, di 2.10 metri di lunghezza per 90 centimetri di larghezza, pesa 290 chili e contiene una scultura del Santo in gesso e resina, replica del suo corpo incorrotto che giace, quasi per intero, nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Nel reliquiario che verrà a Varese si trova la mano destra di Don Bosco, quella con cui benediceva, scriveva le costituzioni, le lettere cattoliche, assolveva i peccati. Il momento in cui sarà meglio visibile, per i varesini, sarà quando verrà portata in processione dall’istituto dei salesiani alla basilica di san Vittore. La partenza è alle 8.45 ai salesiani, il percorso prevede l’entrata in via Broggi e il passaggio in corso Matteotti fino all’Arco Mera. Chi sosterà davanti alla reliquia potrà ottenere l’indulgenza plenaria: recitando un padre nostro e un credo, confessandosi, prendendo la comunione e facendo un gesto di carità
IL PROGRAMMA DELLA MATTINATA
Alle 8.45 è previsto l’arrivo dell’urna all’Istituto salesiano di Varese in piazza San Giovanni Bosco: seguirà poi la processione verso la basilica di San Vittore.
Alle 9 Don bosco sarà accolto in basilica con una preghiera, presieduta dal vicario episcopale per la zona II, monsignor Franco Agnesi.
Alle 9:30 Santa messa in basilica animata dagli istituti scolastici salesiani di Varese e presieduta da monsignor Giovanni Giudici, vescovo di Pavia.
Alle 10:30 inaugurazione della mostra "Don bosco: lui, noi e gli altri" aperta fino al 2 febbraio il battistero di San Giovanni
Alle 11:30 messa per catechisti, educatori e operatori di pastorale (gli organizzatori consigliano, per chi ha queste qualifiche, di segnalarsi per ricevere il pass che garantisce un posto in basilica) presieduta dal vicario episcopale monsignor Franco Agnesi e concelebrata dal superiore dell’istruttoria salesiana della Lombardia dell’Emilia-Romagna don Claudio Pacioli. Le viite alla reliquia saranno possibili solo tra la fine della messa delle 9.30 e l’inizio di quella delle 11.30.
LE INIZIATIVE COLLATERALI
L’attesa del santo degli oratori comincerà qualche giorno prima del 31 gennaio, principalmente con tre iniziative collaterali: il 25 gennaio alle 11 messa in onore di S. Francesco di Sales santo che diede il nome alla congregazione fondata da Don Bosco e patrono di giornalisti e operatori della comunicazione, con monsignor Franco Agnesi, Vicario episcopale, nella cappella dell’istituto Salesiano “A. T. Maroni”, in via Veratti. Il 29 gennaio alle 20.30 don Francesco Viganò guiderà invece la riflessione sul tema “Educazione? Sì, grazie”. L’incontro, per genitori ed educatori, è alla Scuola Maria Ausiliatrice (in piazza Libertà a Varese). Dal 28 al 30 gennaio alle 7.25 e alle 17.00, nel triduo di preparazione alla festa, messe quotidiane nella cappella dell’istituto Salesiano “A. T. Maroni”. Il 31 nel battistero si inaugurerà la mostra “Don Bosco: lui, noi e gli altri” aperta fino al 2 febbraio e organizzata dall’Istituto Salesiani: «Una lavoro su Don Bosco e la Solidarietà realizzata grazie al contributo degli studenti della scuola» spiega don Claudio Ghisolfi, direttore dell’Istituto.
UN LUNGO E INTENSO TOUR NELLA DIOCESI
La reliquia del santo resterà a Varese poche ore, fino alle 13. Nella stessa giornata del 31 ha altre tre intense tappe: la prima è a Venegono Inferiore, al seminario Arcivescovile, dove alle 14.00 si terrà una preghiera della comunità del seminario presieduta dal rettore monsignor Giuseppe Maffi, seguita da una preghiera personale dei seminaristi. La seconda sarà a Olgiate Olona, nella parrocchia san Giovanni Bosco in Gerbone, dove alle 17 è previsto un incontro con i ragazzi degli oratori e alle 18.00 una messa presieduta dal vicario episcopale per la zona IV, Monsignor Gianpaolo Citterio. La sua giornata però non sarà finita qui, perchè alle 21 si sposterà a Seregno, nella parrocchia che prende il suo nome, per una messa e una veglia di preghiera.
Il giorno dopo invece lo passerà a Milano, dove resterà fino al 4: tra i momenti più significativi quelli di sabato 1, a cui parteciperanno molti oratori della diocesi (tra cui molti varesini): possibilità per tutto il pomeriggio di accogliere l’urna e, alla sera “una notte con don Bosco”. Altro momento importante la messa di chiusura del 4 febbraio in sant’Ambrogio, presieduta dall’arcivescovo monsignor Scola. Qui, il programma completo della visita in diocesi.
DON BOSCO SUI SOCIAL NETWORK
E siccome i giovani comunicano con internet, ovviamente Don Bosco non poteva mancare nei social: con un canale youtube, una pagina facebook, un account twitter e un hashtag dedicato, #dbequi, un account google + e, ovviamente, un sito: http://www.donboscoèqui.it.
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