Una petizione per ripristinare l’autobus dei frontalieri
Gli utenti chiedono alle autorità italiane e ticinesi di attivarsi per riattivare il servizio pubblico di trasporto sulla linea 532
I frontalieri che utlizzano la linea 532, che collega le stazioni ferroviarie di Capolago-Svizzera e di Porto Ceresio-Italia, chiedono che il servizio di trasporto venga ripristinato al più presto dopo lo "stop", disposto il 18 dicembre scorso. L’interruzione è dovuta a un intoppo burocratico, costato una contravvenzione all’azienda che gestisce il servizio, l’Autolinea Mendrisiense. Alla base della sanzione ci sarebbe la mancanza di un’autorizzazione necessaria prestare il servizio nel tratto Brusino Dogana – Porto Ceresio.
I frontalieri hanno protestato da subito contro l’interruzione del trasporto e hanno avviato una petizione per denunciare «i pesanti disagi» che il provvedimento «sta creando ai cittadini residenti nel Varesotto e nel Mendrisiotto». Gli utenti chiedono perciò «alle autorità nazionali italiane e svizzere, a quelle locali di Regione Lombardia e della Repubblica del Canton Ticino e ai responsabili dei comuni serviti di volesri adoperare urgentemente per ripristinare l’integrità di questo importante servizio di trasporto pubblico transfrontaliero che rappresenta anche uno strumento di cooperazione, amicizia e fratellanza tra comunità diverse di uno stesso territorio».
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