Bilancio approvato: e adesso, da dove si parte?

Giovedì scorso il via libera del consiglio comunale, che sblocca anche gli investimenti e le manutenzioni. L'assessore ai lavori pubblici Danilo Barban indica l'ordine di priorità, partendo da scuola di Cedrate e manutenzione strade

Approvato il bilancio, al penultimo giorno di febbraio, giocando d’anticipo rispetto alle incertezze romane. E adesso, da dove si parte? A Gallarate la lista degli investimenti e delle manutenzioni necessarie è potenzialmente lunghissima e – finalmente, dopo due anni e mezzo di stasi pressochè totale sugli investimenti – ci sono anche le risorse, a partire da quei 6 milioni di euro di entrata straordinaria derivanti dalla vendita della Commerciale Gas di Amsc. L’amministrazione Guenzani ha definito già a fine gennaio le operazioni da finanziare, tra interventi nuovi e mantenzioni ordinarie o "pesanti". Ora però si deve passare alla fase operativa, con le gare d’appalto da avviare. «Partiamo con il progetto della Scuola Media di Cedrate, con l’appalto per la progettazione, in contemporanea partirà l’appalto per la manutenzione delle strade» spiega l’assessore ai lavori pubblici Danilo Barban, che si deve occupare appunto di avviare gli interventi. Di certo il capitolo strade è uno dei più sentiti dai cittadini: «Abbiamo già un elenco di priorità stillato dall’Ufficio Strade, tra segnalazioni di tecnici, Polizia Locale, dei cittadini e dei consiglieri comunali di maggioranza e minoranza: del resto basta guardarsi intorno, ce ne sono ovunque. Abbiamo previsto tre appalti diversi: uno per strade, uno per marciapiedi, un terzo per nuovi marciapiedi, ciclabili e sistemazione strade bianche». In totale 1.450.000 euro, 1milione circa per le strade, 440mila circa per marciapiedi e strade bianche, ma anche per sistemare portici pubblici e quei parcheggi pubblici che sono soggetti ad allagamenti. L’elenco delle vie? Molto lungo, con strade secondarie e assi importanti come via Ambrosoli (il tratto di Madonna in Campagna della circonvallazione) o la via Egeo a Crenna. Nel frattempo, in questi giorni sono partiti i cantieri dei nuovi semafori pedonali, finanziati però con contributi regionali erogati nel 2013 (foto dalla pagina Facebook Bacheca Civica Gallarate).
Quanto alla scuola di Cedrate, invece, è forse la scommessa su cui l’amministrazione Guenzani si gioca di più: mettere mano in modo "pesante" all’edificio durante le vacanze, riconsegnandola entro settembre. Con la progettazione affidata direttamente agli uffici comunali per valorizzare le risorse interne e risparmiare risorse.

All’atto dell’approvazione del bilancio, da Forza Italia sono arrivate diverse critiche anche sul piano investimenti e manutenzioni, in particolare per l’eccessivo peso attribuito alle semplici manutenzioni anziché a investimenti di lungo periodo. E le principali critiche venivano proprio sui due punti riguardanti Cedrate e le strade: «La scuola di Cedrate, per la quale c’era in progetto un nuovo complesso, l’avete trascurata per più di due anni, senza manutenzioni perché la vostra scelta era un’altra e intanto il tempo passava e la situazione è peggiorata» ha accusato il capogruppo Germano Dall’Igna. «Ma quanto durerà nel tempo questa ristrutturazione che costerà più di un milione di euro? 5 o 10 anni? Non ci trova d’accordo». Allo stesso modo Dall’Igna ha accusato l’amministrazione di aver trascurato per due anni la situazione della manutenzione strade, per poi dover spendere di più in manutenzione.

Cedrate e strade a parte, quali saranno le successive priorità? C’è l’ampliamento del cimitero di Arnate, con la grossa incognita (richiamata anche questa in consiglio comunale da Dall’Igna) del terreno ancora da acquisire: per il resto, c’è il progetto pronto, ma senza terreno non si va da nessuna parte. E poi ancora il recupero del parco di via Trombini con il restauro della recinzione storica in pessimo stato da oltre 7 anni: «contiamo di avviare a ridosso dell’estate, c’è già un progetto pronto, va messo a gara l’intervento». Capitolo particolare, invece, è quello delle manutenzioni agli alloggi ERP, le "case popolari": «Aler, a cui abbiamo affidato la gestione ordinaria, sta facendo i rilievi sulle situazioni esistenti. Le manutenzioni ordinarie vengono fatte da Aler sulla base degli affitti pagati, le straordinarie sono invece a carico del Comune» dice ancora Barban, che non risparmia una frecciata sulla gestione nel passato: «Certo avremo molti dati su cui lavorare, da 30 anni non si è fatto nulla».

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Pubblicato il 05 Marzo 2014
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