Inquinamento atmosferico, solo la pioggia “salva” i cittadini
Polveri sottili oltre i limiti nel primo giorno di monitoraggio del Treno Verde, con picchi elevati durante le ore di punta, poi il maltempo ne ha favorito la dispersione. Nelle passeggiate itineranti però, il Pm10 è stato sempre oltre i limiti di legge
Polveri sottoli oltre i limiti nel primo giorno di monitoraggio e durante le “passeggiate” per le vie principali della città. Poi è la soltanto la pioggia a “salvare” i polmoni dei cittadini di Varese. I livelli di inquinanti hanno raggiunto anche punte di molto superiori ai livelli di legge, in concomitanza con gli orari di punta. Segno ulteriore della necessità di ridurre il transito delle autovetture private all’interno della zona più centrale della città.
Per questo Legambiente chiede al Comune di Varese di rivedere subito il Piano di Governo del Territorio proposto, «troppo debole per affrontare le criticità da affrontare e gli obiettivi da perseguire, e cioè il miglioramento della qualità della vita, la lotta allo smog, la diffusione del risparmio energetico ed il razionale utilizzo dello spazio pubblico – spiegano da Legambiente -. Bisogna agire in tutt’altra direzione: ristrutturazione e potenziamento del trasporto pubblico, introduzione di nuovi sistemi per la mobilità collettiva (come il bus a chiamata e i taxi collettivi, ecc), l’intermodalità, la progettazione di una rete capillare per la mobilità ciclo-pedonale».
«Investendo non più su parcheggi e infrastrutture che diventano templi della schiavitù dell’auto privata, ma lì dove c’è la vera esigenza e domanda di mobilità – proseguono da Legambiente -. Considerazioni dettate dalla prova svolta questa mattina dai volontari di Legambiente: anche a Varese la bici ha stravinto il Trofeo Tartaruga, dimostrandosi il mezzo più veloce, economico e sostenibile per muoversi in città. E’ questa l’istantanea scattata dal Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, la campagna itinerante realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare».
Il bilancio della penultima tappa del tour 2014 del convoglio ambientalista è stato presentato questa mattina in conferenza stampa da Simone Nuglio, responsabile Treno Verde di Legambiente; Alberto Minazzi, coordinatore di circoli Legambiente provincia di Varese e Luca Ricciardi, responsabile laboratorio qualità dell’Aria di Italcertifer. Il monitoraggio è stato effettuato dal Laboratorio Mobile Qualità dell’aria di Italcertifer, per 72 ore consecutive, in piazza Monte Grappa. Oltre ai valori del PM10, sono state raccolte informazioni sulle concentrazioni nell’aria di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono.
Un ulteriore impianto fisso è stato ospitato dall’Hotel Ungheria, in viale Luigi Borri, per monitorare l’inquinamento acustico. Da quest’anno il Treno Verde tiene sotto osservazione anche il PM 2,5 con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione anche sulla frazione di polveri più dannose per la salute e di pretendere che a livello europeo e nazionale siano adottati valori limite più stringenti e maggiormente, idonei a tutelare la salute dei cittadini, fissando valori giornalieri o più a breve termine oltre il valore obiettivo come media annua attualmente vigente.
«La fonte di immissione degli inquinanti è risultata costituita principalmente dal traffico stradale insistente nella zona – spiega Luca Ricciardi, responsabile del laboratorio mobile della qualità dell’aria di Italcertifer -. Nella prima giornata di campionamento sono stati superati i limiti di legge per il PM10 dettati dalla normativa. Nei giorni successivi, oltre alla diminuzione del traffico in concomitanza del fine settimana, le condizioni metereologiche hanno consentito l’abbattimento delle concentrazioni degli inquinanti. Nello specifico il PM10 ha superato, come media giornaliera, il limite di 50 mg/m3, raggiungendo la massima media giornaliera di 51 mg/m3 nella giornata di venerdì 21 marzo. Sotto osservazione va tenuto anche il PM2.5 che ha fatto registrare la massima media giornaliera pari a 23 µg/m3 contro un limite di legge di 25 µg/m3, quest’ultimo però riferito a un periodo di mediazione che è l’anno civile».
I volontari del Treno Verde hanno condotto anche un monitoraggio itinerante, passeggiando per le vie della città grazie a uno strumento, messo a disposizione da Italcertifer, in grado di rilevare in tempo reale le concentrazioni nell’aria delle polveri sottili, simulando, quindi, i livelli di inquinamento che “respiriamo” muovendosi. L’esperimento è stato condotto nella giornata di venerdì 21 marzo dalle ore 11 alle ore 13 (da piazza Monte Grappa per piazza della Repubblica, via Vittorio Veneto, piazzale Trieste, via Magenta, piazza XX Settembre) e facendo registrare due medie orarie di PM10 pari media di 64 microgrammi al metro cubo nella prima ora e di 61 µg/m3 nella seconda. «Valori questi ultimi che, seppur riferiti ad una media oraria e non giornaliera come prescrive la legge, dimostrano una criticità da non sottovalutare, visto che è stata sempre superata la soglia limite di 50 µg/m3 di polveri sottili – proseguono da Legambiente -. Valori che fotografano una preoccupante situazione della qualità dell’aria per le strade cittadine. I dati spiccano particolarmente, anche perché offrono dettagli che le rilevazioni effettuate dall’ormai unica centralina istituzionale non raccontano. La sola centralina Arpa presente in città di certo non sembra essere nella posizione ottimale per evidenziare le criticità delle strade più trafficate. In ogni caso, la centralina di via Coppelli ha fatto registrare lo scorso anno ben 42 superamenti dei livelli di polveri sottili consentiti dalla legge, rispetto al tetto massimo di 35 giorni che viene “concesso” ai Comuni. In questi primi mesi dell’anno la situazione non è di certo migliorata, visto che la stessa centralina dell’Arpa segna, da gennaio ad oggi, già 12 superamenti».
«La qualità dell’ambiente atmosferico è sicuramente condizionata dalla presenza del traffico autoveicolare: è un dato di fatto che molti degli inquinanti presenti nell’aria siano una diretta conseguenza delle emissioni prodotte dal traffico automobilistico urbano – continuano dall’associazione -. La necessità di attuare scelte strategiche per migliorare la qualità della mobilità in città è testimoniata anche dai risultati del Trofeo Tartaruga, il premio ideato da Legambiente, che mette in competizione i vari mezzi di trasporto per scoprire il modo più veloce, economico e meno inquinante per muoversi in città che si è svolto questa mattina. Il percorso prevedeva la partenza (avvenuta alle ore 10.00) dallo stadio di Varese alla stazione centrale, per un percorso di circa 4 chilometri. A vincere la sfida è stata la bici arrivata al traguardo in appena 8 minuti; a seguire lo scooter con 10 minuti; il bus 12 minuti; l’auto con 15 e l’auto elettrica con 20 minuti (su quest’ultima però ha influito la lontananza dei parcheggi dedicati rispetto alla stazione centrale).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Valuta verso la Svizzera, la Finanza alza il muro nel Vco: fermati oltre 6 milioni nel 2025
frenand su Nato per bilanciare il lato scientifico dell'ateneo, il Centro di Storia Locale dell’Insubria celebra i 25 anni
michele_drive su Commercianti in rivolta per la ciclabile a Belforte: Angei chiede una commissione urgente
Bustocco-71 su “Salari erosi, pensioni penalizzate”: la protesta della Cgil a Varese nel giorno dello sciopero nazionale
gbottinelli su Ciclabile di viale Belforte a Varese, commercianti sul piede di guerra
Fabrizio Tamborini su “Salari erosi, pensioni penalizzate”: la protesta della Cgil a Varese nel giorno dello sciopero nazionale










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.