Prevale la speranza alla presentazione “israeliana” dell’M346

E’ stata una cerimonia andata un po’ oltre alla scenografia quella che si è consumata nella sede di Alenia Aermacchi di Venegono Superiore.  
Il rollout, la prima presentazione dal vivo dell’M346 destinato ai committenti israeliani, che hanno siglato con l’azienda venegonese una commessa da oltre 850 milioni di euro, ha visto non solo i più alti rappresentanti delle parti in causa – Alenia Aermacchi, il governo israeliano, la società Tor, e Honeywell – scambiarsi congratulazioni e gesti di apprezzamento reciproco, ma anche una partecipazione sentita dei lavoratori dello stabilimento, che hanno sottolineato tutto ciò che ha ricordato quanto sia cruciale il lavoro delle maestranze in un prodotto di così alto valore tecnologico. 

Come quando il Generale Domenico Esposito, a conclusione della cerimonia e del suo intervento fatto in inglese come quello di tutti gli altri, si è rivolto ai lavoratori presenti in italiano: «Voglio ringraziare i dipendenti di questa azienda. I dirigenti possono essere duri e bravi nel condurre trattative, ma senza la loro forza e capacità nulla puo essere raggiunto». Una frase accompagnata da un lungo e sentito applauso: «Abbiamo voluto ringraziare il generale perché ha espresso con quelle parole il sentire delle persone che lavorano qui – ha commentato Graziano Resteghini, della Fim Cisl, prima di commentare i motivi delle due ore di sciopero effettuate a ridosso di questa presentazione – Abbiamo consegnato un documento dove esprimiamo riserve sulla loro politica: ‘azienda deve tornare ad assumere sul territorio: la “Provincia con le ali” deve continuare a esserlo concretamente, queste non sono cose che si inventano».

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I responsabili sindacali però non dimenticano il contesto in cui si sta parlando: quello in cui si suggella con una scenografica cerimonia un commessa importante, che porterà ad Alenia aermacchi non meno di 450 milioni di euro «Siamo in una giornata di festa, per un importante successo internazionale. Speriamo di riuscire a superare momento di difficoltà – commenta Ruggero Conti, della Uilm – auspichiamo al più presto conferme concrete, e il ricambio del personale esterno con un personale locale. Mentre il dialogo continua, anche a Roma».

La situazione, dopo momenti difficili, si prospetta infatti favorevole: «I numeri sono in grande crescita, per portafoglio ordini, produzione e marginalità – ha commentato Giuseppe Giordo, Amministratore delegato di Alenia Aermacchi – Per Venegono le ultime grandi commesse, come quelle di Singapore e Israele hanno effetti importanti. Significa dare nuove prospettive al programma e lanciarne di nuovi» Giordo poi ricorda le 125 nuove assunzioni del 2012, sottolineando che entro il 2014 ne sono previste altre 50. «La situazione attuale ha creato dei picchi di lavoro che non potevano essere risolti con assunzioni, ma avevano bisogno di personale specalizzato già pronto», che le agenzie però, hanno potuto trovare solo fuori dall’Italia. «Stiamo valutando la collaborazione con enti territoriali, per fare un sistema di formazione lavoro per universita o scuole specialistiche. Ma abbiamo bisogno di persone anche ora»

«La recente fusione tra tre diverse società ha comportato qualche problema, ma la nostra scelta strategica è di mettere sempre persone giuste al posto giusto – Ha concluso Giordo – Ci sono lati critici nel far parte di un grande gruppo, ma anche grandi lati positivi: il solo ammontare degli investimenti è il doppio del fatturato della precedente Alenia Aermacchi».

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