I longobardi sì, il grande chef no
I soldi della Fondazione Cariplo: lobbing e piccole rivalità tra persone e progetti presentati. Ma alla fine il risultato è comunque importante per tutto il territorio
E’ banale dirlo, ma dietro i finanziamenti della Fondazione Cariplo si è giocata anche una partita di lobbing interna che ha visto vinti e vincitori. Nella commissione che ha visionato i progetti "emblematici", per regolamento, c’era anche il commissario provinciale Dario Galli (Lega Nord).
Il progetto più "ricco" alla fine è stato quello della Provincia di Varese del polo museale al monastero di Cairate. Ha perso invece il comune di Varese, e in particolare Attillio Fontana a cui premeva moltissimo il progetto di Villa Mylius. Penalizzata anche Volandia, come scritto dalla stampa locale nei giorni scorsi, progetto molto caro all’ex presidente della Provincia Marco Reguzzoni. Vince anche la chiesa, con il seminario di Venegono, e Andrea Pellicini sindaco di Luino che, qualche giorno fa, sottolineava (a microfoni spenti) come il suo progetto di Palazzo Verbania avesse beneficiato anche di uno scontro tra big politici della Lega. Il sindaco ha messo al lavoro tutti gli uffici comunali per tre giorni per affrontare un supplemento di istruttoria che alla fine ha premiato l’idea di Palazzo Verbania.
In Fondazione Cariplo il varesotto può vantare anche due commissari, Andrea Mascetti, indicato dalla Provincia di Varese (Galli) e Giorgio Gaspari (indicato quando presidente della Provincia era Marco Reguzzoni)
Volandia aveva presentato un progetto per aggregare alla cittadella del volo anche il museo dei trasporti di Ranco. C’è stata qualche polemica, ma alla fine il risultato non è cambiato. Non va dimenticato che le istruttorie sono comunque molto serie e che i finanziamenti della Fondazione Cariplo sono un grande e importante aiuto allo sviluppo dei territori, come ha sottolineato anche il presidente Guzzetti. Piuttosto, c’è da sperare che le attività coinvolte sappiano essere davvero, in futuro, un punto di riferimento per le comunità. Il progetto di Polo museale del monastero di Cairate si innesterà sulla tradizione longobarda del Seprio (ma anche Monza e Pavia hanno ambizioni longobarde). Sul lato storico e artistico, l’archivio permanente a Luino dedicato a Piero Chiara e Vittorio Sereni ha già a disposizione una villa liberty sul lago: il comune ha già pronti gli archivi dei due grandi scrittori del Novecento italiano (inoltre l’unico premio letterario provinciale che abbia respiro extracomunale è proprio il premio Chiara).
Sul piano scientifico e sociale, ecco due scelte della Fondazione Cariplo sulla Fondazione Piatti e L’istituto di ricerca per la vita di Gerenzano. Il primo darà un volto nuovo al convento della Brunella di Varese, una gigantesca area immobiliare in centro Varese che sarà trasformata in un centro di aiuto ai disabili e alle famiglie. Ma in futuro alcune idee potrebbero tornare di attualità. Il presidente Guzzetti è stato molto disponibile con il territorio: «Selezionare non significa chiudere la porta alle buone idee – ha spiegato – Fondazione Cariplo è disponibile a tornare sui progetti e valutare altre strade, se possibile, per realizzarli insieme».
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