Sel: “No al revamping, anche parziale, dell’inceneritore”
Il coordinatore Pariani critica la scelta di indire l'assemblea dei sindaco alle 12 di martedì nella sede di Accam: "In contrasto con quanto auspicato dal sindaco che chiedeva l'apertura al pubblico"
Martedì 15 aprile si riunirà presso la sede di Accam l’assemblea dei Sindaci dei comuni del consorzio per ridefinire il mandato alla direzione della società. Sinistra Ecologia e Libertà prova a dare il proprio contributo in una nota di Fabio Pariani, coordinatore del circolo cittadino.
Attraverso un processo culturale lungo, faticoso e irto di difficoltà, finalmente la politica si sta accorgendo che è nell’interesse generale guardare al un processo di gestione dei rifiuti sempre meno basato sull’incenerimento e molto di più sul recupero di materie prime e seconde attraverso la raccolta differenziata. Infatti, l’incontro in Regione della scorsa settimana è servito a ribadire agli scettici la veridicità della progressiva e costante diminuzione della quantità di rifiuti generati pro capite. Diminuzione dovuta a molti fattori, tra cui l’aumento della raccolta differenziata, il cambiamento degli stili di vita, la maggior coscienza ecologica e i processi di ristrutturazione aziendali, avviati dalla crisi, che tendono a ridurre sempre più i costi legati alla produzione degli scarti.
E’ evidente che effettuare un revamping, prevedendo anche un impianto di teleriscaldamento ha un rapporto costi/benefici irrilevante ed anzi risulta anti economico. Oggi sono disponibili processi di trattamento dei rifiuti che permettono il recupero sia di materia (plastiche, alluminio, ferro, vetro, ecc…) che la relativa trasformazione della frazione umida in compost e/o in materiale inerte con il recupero dei gas combustibili (trattamento meccanico con digestione anaerobica). Questi impianti permettono di immagazzinare il gas generato dal processo di decomposizione per una sua successiva utilizzazione nei momenti di bisogno.
Sinistra Ecologia Libertà, ribadendo la sua contrarietà al revamping, si esprime a favore di una nuova e più moderna idea per la gestione della RSU in base a quanto sopra esposto.
Anche il parziale revamping di un solo forno non è la soluzione e non sarebbe sostenibile finanziariamente poiché aumenterebbero i costi fissi dell’impianto e non si andrebbe a ridurre la tariffa praticata mancando le dimensioni di scala. Sosteniamo invece la necessità di una profonda riflessione, individuando altre strade che permettano una gestione efficiente ed efficace del processo tale da fornire il rispetto della salute e dell’ambiente ma anche della necessaria sostenibilità finanziaria ed industriale del nuovo impianto anche attraverso una specializzazione dello stesso.
Inoltre rileviamo, che indire l’assemblea dei sindaci soci del consorzio per le ore 12,00 di Martedì 15 Aprile presso la sede di Accam, non è certamente in linea con l’auspicio di un’assemblea aperta al pubblico come prospettato nella lettera del Sindaco Farioli dopo la riunione in regione Lombardia, in quanto ne il luogo e neppure l’orario favoriscono la partecipazione. Se il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha dei limiti culturali tali da impedire una seria analisi dei nuovi processi industriali nell’ottica descritta riteniamo che potrebbe essere l’occasione dell’assemblea discutere anche di un radicale rinnovamento degli stessi vertici.
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