Senza le inservienti chi cura i bambini delle Rodari?

Le rappresentanti dei genitori hanno scritto al direttore dell'istituto Pertini, al sindaco e al ministro per protestare contro la drastica riduzione (prima a 5 e poi a 3) delle ore di servizio delle inservienti: "Senza di loro salta tutto"

I bambini della scuola dell’infanzia Rodari di Beata Giuliana sono sempre meno assistiti. Colpa dell’ennesima riduzione dell’orario di lavoro delle inservienti che dalle 5 ore giornaliere di servizio ora ne fanno poco più di 3 con le conseguenze a cascata che si possono immaginare sul resto dell’istituto: maestre che si improvvisano inservienti, bidelle che coprono compiti che non spettano loro a discapito della pulizia della scuola e via dicendo. Lo rendono noto le mamme dei bambini che hanno scritto al sindaco, alla direttrice dell’istituto comprensivo Pertini, addirittura al ministro dell’Istruzione Giannini ma non hanno ancora ricevuto una risposta.

Ecco cosa scrivono nelle loro lettere di protesta: «Le inservienti che svolgono servizio di assistenza durante l’orario scolastico hanno avuto una riduzione di orario a 5 ore al giorno, riduzione che a partire dalla metà di aprile dovrebbe diventare di poco più di 3 ore al giorno al seguito dell’accordo avvenuto tra le autorità statali competenti e la cooperativa che si occupa della somministrazione del servizio.  – scrivono le rappresentanti di classe – Tale situazione non garantisce, come potrete ben capire, la necessaria assistenza ai bambini (intesa anche nella pulizia degli stessi in caso si sporcassero) sia per mancanza di tempo materiale, sia perchè dalle mansioni di queste signore è stato proprio tolto questo compito (converrete con noi che l’assistenza al bambino in una scuola dell’infanzia non può non mettere in conto che questi ultimi si sporchino), facendo ricadere questa incombenza sulle insegnanti, le quali pur prestandosi con grande dedizione ed impegno, rischiano però di dover lasciare la classe incustodita. Inoltre ciò che non è garantito da queste signore, è la sicurezza dei bambini, se hanno così poco tempo per fare tutto (assistenza durante l’orario di apertura e pulizia del plesso) lasciano inevitabilmente dei buchi da coprire durante la giornata».

Al direttore dell’istituto fanno un esempio concreto: «Pur non rientrando nelle loro mansioni, se ne occupano le docenti: quando però i bambini si sporcano in modo consistente ciò richiede l’allontanamento dell’insegnante dalla classe per lavare il bambino nell’unico bagno attrezzato con vaschetta per almeno 10/15 minuti. Nel frattempo la classe ( quando non c’è la collega in compre senza) viene affidata alla collaboratrice in servizioIn caso di infortunio di uno dei bambini affidati alla collaboratrice, di chi è la responsabilità? Dell’ insegnante, che si è allontanata per cambiare un bambino o della collaboratrice che ha ricevuto l’incarico di sorvegliare la classe? Alla docente può essere attribuita la "culpa in vigilando" per essere venuta meno al suo dovere di vigilanza sugli alunni, pur avendoli affidati alla collaboratrice ed essendosi allontanata per assistere un suo alunno? Difatti, ìn un eventuale denuncia di infortunio, l’insegnante dovrebbe in tutta onestà dichiarare di non essere presente al momento del fatto, ammettendo di esser venuta meno al dovere della vigilanza»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Aprile 2014
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