Un anno con le ballerine della Scala. “Fuoriscena” arriva in sala
Dal 22 aprile nei cinema il documentario codiretto dal varesino Alessandro Leone. Le riprese durate un anno all'interno dell'Accademia del teatro milanese. Dopo i tanti riconoscimenti ottenuti, ora la distribuzione nazionale dell'Istituto Luce
Dopo "Scherzi" e "Il Pretore", un altro film quasi varesino arriva nelle sale italiane. Si tratta di Fuoriscena, il documentario sulla vita delle ragazze e dei ragazzi all’interno dell’Accademia di Ballo della Scala di Milano. Un anno di riprese realizzate dai due registi, Massimo Donati e il varesino Alessandro Leone (anche tra i collaboratori storici del festival Cortisonici).
Il film segue quindi l’onda positiva del cinema della nostra provincia: dopo il lungometraggio realizzato da tanti appassionati, il thriller "Scherzi", presentato in anteprima due settimane fa, e dopo l’uscita nelle sale del "Pretore" tratto dall’omonimo libro di Piero Chiara e ambientato nel Varesotto, ecco arrivare il 22 aprile il documentario "Fuoriscena". Opera che ha già ricevuto diversi riconoscimenti: dopo essere stato presentato al Festival del cinema di Torino, ha ottenuto anche uno speciale Nastro d’Argento, uno dei massimi premi italiani dedicati al mondo del cinema. Senza dimenticare che a inizio anno è stato selezionato in concorso a Palm Springs dove a marzo si è svolto l’American Documentary Film Festival.
«Il film è un documentario senza voce fuori campo – racconta Alessandro Leone -, con pochissimi dialoghi, ma è molto intenso. Dopo averci investito molti anni di lavoro stiamo raccogliendo diversi consensi. È è bel momento, speriamo che venga accolto bene anche dal pubblico in sala». La pellicola, prodotta da Gabriella Pedranti per Ester Produzioni e da Gioia Avvantaggiato per GA&A Productions, è distribuito da Istituto Luce su tutto il territorio nazionale. Nella provincia di Varese e dintorni si potrà vedere nel circuito delle multisale The Space Cinema a Cerro Maggiore e Milano.
Nel dettaglio Fuoriscena è la storia di un anno passato all’interno dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, per raccontare attraverso alcuni allievi, nella coralità dei corsi, un mondo affascinante e segreto. Lo sguardo discreto della macchina da presa segue i ragazzi nella loro vita quotidiana da settembre a giugno, dalle lezioni alle prove degli spettacoli che coinvolgono i diversi reparti della scuola. Che siano Lo Schiaccianoci o Nineteen Mantras al Piccolo Teatro, o Don Pasquale alla Scala, gli studenti lavorano duramente senza mai perdere di vista l’obiettivo, che è l’eccellenza senza mediazioni.
Si tratta quindi di un buon momento per il cinema che nasce da appassionati varesini. Mentre "Scherzi" uscirà a breve nei cinema, "Il pretore", all’inizio fortemente voluto dall’attrice varesina Sarah Maestri, prosegue il suo percorso al Box Office. Ora il documentario Fuoriscena, un formato difficile, ma che gli spattatori stanno apprezzando molto dopo i successi al Festival di Roma e con il recente film di Walter Veltroni dedicato a Berlinguer.
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