Fuoriclasse, i ragazzi dei licei fanno belli i Giardini Sospesi
Il progetto ha chiamato gli studenti del liceo scientifico Ferraris e del liceo artistico Frattini ad abbellire i camini di ventilazione. Sabato saranno proclamati i vincitori
E’ arrivato a un passo dalla conclusione il progetto promosso da Fim Group, in collaborazione con il Liceo Artistico A. Frattini e il Liceo Scientifico G. Ferraris di Varese. I risultati dell’iniziativa si vedranno nell’evento "Fuoriclasse: uscire da scuola e immaginare i giardini" che sabato 17 maggio, dalle 11 alle 17, presso I Giardini Sospesi, presenterà tutti i progetti realizzati dagli studenti dei due Licei.
Gli studenti del Liceo Artistico e dello Scientifico sono stati chiamati, infatti, all’inizio dell’anno scolastico, a definire un intervento estetico per rendere ancor più belli e funzionali i Giardini Sospesi in realizzazione a Masnago, a pochi passi dalle due scuole superiori presenti nel rione varesino. Dopo alcuni momenti di formazione in aula, gli studenti dell’indirizzo Design del Liceo Artistico e quelli dello Scientifico sono stati invitati a mettere in pratica le proprie competenze e le proprie attitudini e ad utilizzare la propria immaginazione per sviluppare un progetto capace di valorizzare un elemento tecnologico del complesso immobiliare de “I Giardini Sospesi”, cioè i camini di ventilazione del complesso stesso.
Per il progetto, Fim Group ha stanziato 6.000 euro, suddivisi tra i due Licei per aiutarne la crescita. Le scuole coinvolte hanno accolto con entusiasmo la proposta e si sono dedicati con impegno e inventiva. Il risultato, e il vincitore, si saprà alle 12 di sabato, alla presenza dei Dirigenti Scolastici e dei professori coinvolti nell’iniziativa, del management Fim Group e ovviamente degli studenti e delle loro famiglie.
«La proposta di Fim Group – sottolinea Giuseppe Carcano, preside del liceo Ferraris – ha offerto l’opportunità agli studenti di prendere parte ad un grande progetto che sta crescendo qui accanto a noi, e di svolgere quello che noi chiamiamo un “compito di realtà” ».
«E’ stata per i ragazzi – ha spiegato Ada De Bernardi, docente allo scientifico – una bella opportunità avere la possibilità di contribuire concretamente alla definizione dell’aspetto del quartiere in cui trascorrono una buona parte della loro giornata. È stata per loro anche l’occasione di avvicinarsi, in modo inconsueto, a standard tecnologici innovativi, efficienti e sostenibili». Molto positivo anche il riscontro di Maurizio Tallone, preside del Frattini: «Ringraziamo Fim Group per l’opportunità, i professori coinvolti, i nostri colleghi dello Scientifico e ovviamente i ragazzi per la collaborazione e l’impegno. E’ sempre interessante quando la didattica si avvicina alla realtà perchè oltre al “conoscere” è importante per i nostri ragazzi il “saper fare” ».
Una esperienza che ha toccato anche i ragazzi coinvolti: «Ci ha permesso di integrare le conoscenze teoriche ad applicazione pratica» ha spiegato Sofia, della 4a A dello scientifico. «Lavorare insieme ai ragazzi dello scientifico ha creato un bell’effetto competizione: e ha messo a conrfronto le strutture geometriche realizzato allo scientifico con quelle scultoree che avevano ideato quelli dell’artistico» aggiunge Beatrice, della 4a E dell’artistico, specializzata in design.
«Abbiamo dato priorità alla fattibilità, per noi l’estetica è venuta dopo. Andare all’artistico e vedere il loro approccio completamente diverso ci ha permesso di cambiare visione e di asaggiungere ai nostri lavori la componente artistica» ha infine concluso Marzia, 4a B del liceo Ferraris.
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