Letizia Camera alla Unendo Yamamay
Rincalzo di lusso per Busto Arsizio, che ingaggia la giovane palleggiatrice ex Pomì Casalmaggiore: si alternerà con Wolosz in cabina di regia. Resta aperta la caccia all'opposto titolare
Torna a muoversi in sede di mercato la Unendo Yamamay e lo fa con un altro acquisto di tutto rispetto: da Casalmaggiore arriva a Busto Arsizio la palleggiatrice Letizia Camera, campionessa mondiale Juniores nel 2011 e ormai da tre stagioni stabilmente impiegata anche da titolare nella massima serie (prima a Novara, dove è cresciuta, poi a Conegliano e infine alla Pomì). Si riempie così anche la casellina dell’alzatrice "di riserva" che affiancherà Joanna Wolosz, anche se si tratterà di una riserva di lusso, pronta a subentrare alla compagna in caso di necessità, e utile soprattutto per mantenere il numero di italiane in campo nei limiti del regolamento, se Parisi dovesse decidere di schierare insieme le due centrali straniere Michel e Aelbrecht. La Unendo Yamamay, insomma, ha pescato la carta migliore a disposizione nel ruolo, visto il talento della 22enne di Acqui Terme e le sue potenzialità di crescita. Uscita almeno provvisoriamente dal giro della nazionale maggiore, con cui aveva disputato gli Europei 2013, e con il posto da titolare alla Pomì messo a rischio dall’ingombrante presenza di Tai Aguero, Camera ha deciso di rilanciarsi in biancorosso: "Appena ho ricevuto la chiamata di Busto Arsizio non ho avuto dubbi, è una società che negli anni ha fatto grandi cose e mette le giocatrici nelle condizioni migliori per lavorare. La campagna acquisti sta facendo nascere una squadra molto competitiva e per me, che devo crescere, questo è il massimo. Avremo tanto da lavorare insieme per cercare di fare bene anche in Champions".
Completato il quadro delle registe (ancora incerta la destinazione di Alessandra Petrucci, che ricopriva il ruolo di seconda alzatrice nella scorsa stagione) alla Unendo Yamamay resta da colmare la lacuna dell’opposto titolare: si continua a sondare la pista Diouf, ma l’arrivo di Camera renderebbe possibile schierare nel ruolo anche una giocatrice straniera, rinunciando di volta in volta a Wolosz o a una delle centrali.
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