Comunità Montana rinnova i vertici
Questa sera il cambio della presidenza e dell’esecutivo dell’ente. In pole position la cordata Forza Italia-Lega. In minoranza la candidatura Fabio Passera
Trentadue comuni, 80 mila abitanti: la Comunità Montana Valli del Verbano questa sera va al rinnovo delle sue cariche direttive: l’assemblea, organo composto da 32 sindaci (o loro delegati) del territorio, voterà il nuovo presidente ed il suo esecutivo (la giunta).
Il voto avverrà a scrutinio palese e la maggioranza dei voti è di 17. In lizza vi sono due candidature, sostenute da altrettanti documenti. La prima, quella data praticamente per certa, vede la sua espressione nell’alleanza sul territorio tra Forza Italie e Lega: il candidato è Paolo Enrico (nella foto), consigliere di maggioranza nel comune di Tronzano Lago Maggiore.
La cordata di sindaci che lo sostiene dovrebbe garantire ad Enrico (in quota Forza Italia e già consigliere provinciale) su un totale di 18-20 delegati: una maggioranza piena, anche se di misura, che assicurerebbe il controllo dell’ente. Già si fanno i nomi dei componenti l’esecutivo: Fabio Felli, attuale sindaco di Gemonio (Lega), sarà il vice presidente e componente l’esecutivo; sempre in area Carroccio Graziella Giacon, attuale sindaco di Laveno Mombello; poi Luciano Pezza, tecnicamente indipendente ma con passato vicino alla Lega e attuale vice sindaco di Castelveccana. In ultimo Carlo Molinari, consigliere di Cuveglio vicino all’area azzurra.
Dall’altra parte un documento presentato nei giorni scorsi candida Fabio Passera (nella foto qui a destra), vincitore del referendum per la fusione dei comuni nell’Alto Lago, ex sindaco dello sciolto Maccagno e ora primo cittadino di Maccagno con Pino e Veddasca: «In realtà – spiega – non mi sono proposto per diventare presidente: ho accettato la candidatura perché non mi piace lo strapotere dei partiti che entrano direttamente nelle questioni legate al territorio con candidature imposte».
Starà a guardare da lontano, dopo la riconferma come sindaco di Cassano Valcuvia, il presidente uscente Marco Magrini: «Non ci sarò in assemblea questa sera: impegni politici col partito (NcD). Per il mio comune sarà presente una delegata – ha affermato Magrini nel primo pomeriggio – . Sono molto felice di aver fatto il presidente negli ultimi 10 anni e di aver lavorato per il territorio: i risultati oggi si vedono. L’unico rammarico sta nel rapporto di fiducia che nell’ultimo periodo si è affievolito con alcuni sindaci. Auguro comunque al prossimo presidente di raggiungere tutti i risultati ottenuti in questi anni».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.