L’ospedale di Gallarate perde utenti? L’allarme dei sindacati

Con un comunicato, le rappresentanze di base Nursing Up, Cisal Sanità e Adl accusano la direzione che si replica, numeri alla mano, lo stato di salute dei presidi

Dopo i recenti articoli e le lettere al direttore dei sindaci di Somma Lombardo e Angera e del 

presidente della commissione consiliare Sanità e Politiche Sociali della Regione Lombardia Fabio Rizzi sull’ospedale di Gallarate, i sindacati Nursing Up, Adl di Varese e Cisal Sanità, sottolineano che da mesi denunciano il peggioramento delle condizioni lavorative e l’insoddisfazione del personale ospedaliero e dei pazienti. 
 
Mesi fa abbiamo duramente contestato il nuovo bando per la selezione di un nuovo posto di dirigente SITRA, poiché già dal 2011 la posizione è ricoperta da una persona vincitrice di concorso. Il denaro destinato ad un nuovo contratto per un persona con lo stesso incarico avrebbe dovuto, a nostro avviso, essere utilizzato per pagare gli straordinari al personale infermieristico o nuovi contratti di lavoro. 
Quanto alla decisione del dottor Humberto Pontoni di non replicare sul fronte giuridico all’esposto 
presentato dai Cinque Stelle su una presunta sovrastima del valore di apparecchiature biomedicali 
acquistate “perchè”, a detta del direttore generale, le repliche “spettano alla politica e io mi 
occupo di far funzionare un’azienda”, ci domandiamo se sia di sua competenza un commento 
sulla riduzione di prestazioni e di ricoveri, chiaro segnale che l’utenza preferisca rivolgersi ad altri ospedali e presidi.
Denunciamo da tempo le lamentele di pazienti per i gravi disagi legati alla mancanza di personale in corsia e quelle del personale infermieristico, costretto a lunghi turni di lavoro, riposi saltati e ad incarichi di pochi mesi. 
Le nostre denunce contro le decisione della direzione hanno portato a ripercussioni sul piano 
professionale e personali di alcuni nostri dirigenti. Questo atteggiamento dei vertici aziendali non 
fermerà il nostro impegno a tutela del personale e degli utenti.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà al sindacalista che per primo ha segnalato presunte 
irregolarità nella gestione degli appalti per la manutenzione di beni strumentali dell’Azienda 
Ospedaliera di Gallarate e vogliamo per l’ennesima volta sollecitare i vertici regionali ad un 
maggior controllo sul nostro ospedale, che da troppo tempo viene considerato come merce di 
scambio per gli equilibri politici ma non considera quello che dovrebbe essere il problema primario, la salute dei cittadini.
Sappiamo che in questi due anni sono arrivate in regione parecchie segnalazioni relative al cattivo 
funzionamento dell’ A O di Gallarate. Purtroppo fino ad ora non sono state ascoltate… Dobbiamo 
pensare che gli interessi politici ancora oggi prevalgono su quelli del cittadini?
 
I sindacati autonomi e di base
Nursing Up
Cisal Sanità
Adl di Varese
 

In questi giorni sono state riportate dalla stampa notizie riguardanti l’Azienda Ospedaliera di Gallarate in grado di suscitare qualche preoccupazione circa l’andamento della medesima che corre l’obbligo di correggere. Si è fatto intendere che la popolazione sta abbandonando l’ospedale in segno di sfiducia o insoddisfazione.

In realtà attualmente si assiste, in regione Lombardia in generale e in provincia di Varese in particolare, alla diminuzione del ricorso al ricovero ospedaliero (in proposito si vedano i dati pubblicati sul sito di ASL Varese – Osservatorio Epidemiologicohttp://www.asl.varese.it/files/informazioni-utili/Ricoveri%202013.pdf).

Non è un fenomeno cui va data una lettura negativa, al contrario è il risultato dello sforzo che il Sistema Sanitario Lombardo sta facendo in direzione di un appropriato utilizzo delle risorse, indirizzando al ricovero ospedaliero solo le persone che effettivamente hanno bisogno di cure intensive che non possono essere garantite in altro modo.

Nonostante questa tendenza ad un ricorso più oculato al ricovero ospedaliero, secondo i dati  che periodicamente nel corso della gestione annuale ASL mette a disposizione delle aziende sanitarie, i ricoveri dell’Azienda Ospedaliera di Gallarate del primo quadrimestre 2014 mostrano un incremento del 2,5% rispetto al medesimo periodo 2013. Il che risulta anche essere l’unico dato di ricovero in aumento tra le AAOO Pubbliche operanti nel territorio di Varese.

La stessa tendenza dimostrano le prestazioni ambulatoriali (visite, esami di laboratorio, esami radiologici ecc.) che nell’anno 2013 sono aumentate del 2,5% (in assoluto 50.500 prestazioni in più) in confronto all’anno precedente.

Per avere il polso di quanto siano soddisfatti i cittadini dei servizi che vengono loro forniti tutte le aziende sanitarie della Regione Lombardia organizzano periodicamente una rilevazione statistica (customer satisfaction). Lo studio comporta la raccolta di molte migliaia di informazioni in modo da essere veramente rappresentativo dell’opinione degli utenti. I dati 2013 di soddisfazione dell’utenza per l’Azienda Ospedaliera di Gallarate hanno messo in evidenza un livello di gradimento molto elevato. Sulla scala di valori (da 1 a 7), le variabili “Complessivamente quanto è soddisfatta dell’esperienza di ricovero”, “Consiglierebbe ad altri questo ospedale” e “ritiene soddisfatte le aspettative che aveva al momento del ricovero” raggiungono un punteggio compreso fra 6,26 e 6,31 su un massimo di 7.

Un indicatore meno accurato, ma ugualmente utile, dello stesso fenomeno è dato dal progressivo calo dei reclami, delle richieste di risarcimento e dal progressivo aumento degli encomi rivolti ai nostri operatori negli ultimi due anni.

Alcuni sindacati aziendali, che rappresentano circa il 10% dei dipendenti non dirigenti, a supporto della tesi della cattiva gestione dell’Azienda denunciano lo scontento degli operatori causato dall’inerzia della stessa a dotarsi di personale in quantità adeguata alle necessità. Viene portato a dimostrazione dell’insufficiente dotazione di personale  l’abnorme ricorso alle ore straordinarie e l’accumulo del credito dei dipendenti verso l’Aziend! a per il mancato pagamento delle medesime.

In realtà l’Azienda opera assunzioni nell’ambito di precisi vincoli forniti annualmente da Regione Lombardia, la quale negli ultimi tre anni ha consentito però all’Azienda di Gallarate di assumere con una maggiore, per quanto limitata, larghezza rispetto ad altre aziende e in proporzione alla dotazione dell’organico. Naturalmente l’Azienda ha sfruttato fino in fondo le opportunità avute.

Ma meglio di tutto parlano i dati. Negli anni 2011, 2012 e 2013 le ore straordinarie generate nell’anno ed andate a cumularsi alle precedenti sono state rispettivamente 35.000, 17.195 e 586, con un evide! nte progressiva soluzione del problema organizzativo corrente.

Azienda Ospedaliera

"S. Antonio Abate"

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Luglio 2014
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