“Odio comunisti e sindacalisti”. E spacca auto e camper con un martello
Un uomo è stato arrestato dai carabinieri per aver danneggiato un camper degli Slai Cobas r la sede di Cgil e Caf pensionati. Nei luoghi aveva lasciato la sua firma: la fotocopia della sua tessera politica
Odiava “i sindacalisti e i comunisti” . Così P.M., classe 63, guardia giurata di Arese, ha ben pensato di uscire ieri notte di casa con un martello e rompere i vetri del camper degli Slai-Cobas, parcheggiato da anni con tanto di bandiere davanti alla portineria est del sito dell’ex-Alfa Romeo di Arese.
Nulla a che fare con le vertenze in atto, ma solo un raptus che l’ha portato la scorsa notte a rompere i vetri, a staccare le bandiere e a lasciare pure la “firma” sul malfatto, la fotocopia della sua tessera di un partito di centro-destra.
Non contento, si è portato a Pero sul Sempione, dove sono presenti un CAF pensionati CISL e la locale sede CGIL. Anche qui stesso modus operandi, martellate alle vetrine e “firma” con fotocopia della tessera.
I Carabinieri di Rho, una volta avvisati, tra quanto lasciato sul posto, dall’escussione di qualche testimone e dalla visione degli impianti di video sorveglianza, sono in breve giunti a identificare l’autore. Nella sua casa, perquisita, è stato trovato in un armadio il martello utilizzato che è stato sottoposto a sequestro unitamente alla pistola detenuta legittimamente, in quanto guardia giurata.
Ora dovrà affrontare un processo per danneggiamento aggravato e porto abusivo di strumenti atti ad offendere. Davanti ai militari si è giustificato così: odiava i sindacalisti e i comunisti.
Nel corso della mattina l’uomo ha poi dato ulteriori segni di squilibrio in un esercizio pubblico di Arese e per lui si è proceduto ad accompagnamento presso l’ospedale di Rho ove si trova in osservazione nel reparto di psichiatria. Anche in questa occasione si era messo ad urlare e a spintonare l’avventore di un bar perché aveva l’aspetto di un “comunista”.
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